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State pronti per esplorare l’ignoto!

La Gamescom 2021 si porta dietro l’eredità di due grandi eventi, che però vengono limitati del loro vero potenziale.

Il periodo estivo è sempre stato ricco di gioie e dolori per gli appassionati di videogiochi. Parliamo infatti della stagione dell’anno più ricca di annunci ed eventi, con ben due grandi showfloor rappresentati dall’E3 di Los Angeles e la Gamescom di Colonia. La fiera losangelina non ha di certo bisogno di presentazioni, e anche quest’anno la nostra copertura dell’esperienza è stata più che approfondita.

Discorso ben diverso è quello applicabile alla Gamescom 2021, un appuntamento europeo che non ha mai goduto del favore del pubblico per quanto concerne il lato conferenze. Infatti se negli anni passati una grande mole di fan si riuniva in Germania per scoprire le ultime novità in arrivo e provarle con mano, stavolta l’unica possbilità rimasta riguarda la presenza di Showcase di grandi publisher.

In passato queste tipologie di dirette hanno sempre sopportato il peso di una Gamescom che difficilmente è riuscita ad organizzarli come si deve, proponendo sempre troppe chiacchiere e poche novità effettive, imbastendo dialoghi con i produttori sempre pieni di fumo rispetto che concretezza. Nell’ultimo periodo, però, l’organizzazione della Cerimonia d’Apertura è sempre stata affidata a Geoff Keighley, grande giornalista e presentatore videoludico in grado di portare sui nostri schermi le novità più attese e sorprese fuori di testa. Affiancando il tutto ad un Xbox Showcase, si può dire che la Gamescom 2021 era pronta per far faville, se non si fosse decisa ad imporre pesanti limitazioni…

Gamescom 2021: Xbox Showcase dalle parole che superano i trailer

Gamescom 2021

La Gamescom 2021 si è aperta con un Xbox Showcase dalle premesse interessanti ma il cui risultato è stato di tutt’altra caratura. Se le anticipazioni facevano prevedere grandi Tripla A, in realtà le vere sorprese sono mancate, macinando però alcune conferme intriganti.

Dying Light 2 ha aperto le danze, approfondendo la verticalità dell’ambientazione e donando un piccolo assaggio delle conseguenze delle nostre azioni sul mondo di gioco, in uscita il 7 Dicembre 2021. Trailer e dialogo con sviluppatori in una formula ripetuta anche per Microsoft Flight Simulator, forte di nuove collaborazioni tra Velivoli storici ed Air Races, con modalità competitiva in arrivo. Strano invece il momento dedicato ad Age of Empires 4, che vede una maggiore attenzione su documentari storici, a quanto pare presenti anche nel gioco completo, rispetto che sulle effettive novità di questo nuovo capitolo del brand, in arrivo il 28 Ottobre 2021. Altre conferme arrivate invece per Wasteland 3, con l’espansione violentissima Cult of the Holy Detonation, e State of Decay 2, che conclude il suo viaggio con il DLC Homecoming.

Veri protagonisti sono stati però Psychonauts 2, fresco d’uscita nella giornata di ieri, che ha visto un Tim Schafer scatenato nel rimarcare l’importanza psicologica donata al gioco, e sopratutto Forza Horizon 5, con una nuova modalità che ci condurrà alla scoperta dei luoghi segreti presenti in Messico, tra templi, cascate e tempeste di sabbia dall’impatto grafico davvero unico nel suo genere. Questa nuova iterazione è in arrivo il 5 Novembre 2021. Ultimo, ma non meno importante, un approfondimento su Indie e Servizi di Xbox, con un bundle di produzioni indipendenti in arrivo sul Game Pass e la presentazione di 3 nuovi barlumi di questa nicchia, ovvero Into the Pit, shooter Doom-Like su magia ed esoterismo, The Gunk, esperienza che ricalca il gameplay di Journey to the Savage Planet ma con toni più dark, e sopratutto Stray Blade, esotico mix di esplorazione, combat system in stile Platinum Games ed elementi Sandbox che permettono l’evoluzione costante del mondo di gioco.

Gamescom 2021: Opening Night Live dall’organizzazione fallimentare.

Gamescom 2021

Le vere grandi bombe sono però arrivate dall’Opening Night Live, la cerimonia d’apertura della Gamescom imbastita da Geoff Keighley come uno dei suoi classici eventi, ricalcando lo stile del già geniale Kick Off Live!, ma con il grave intervento della Gamescom sull’organizzazione. Infatti se da un lato lo spazio per le sorprese non è mancato, dall’altro si è sentita la costante sensazione che nessun gioco fosse davvero valorizzato.

Tutti i titoli che erano stati preannunciati hanno avuto una loro ottima fetta di show. Saints Row torna alle sue origini dato il necessario reboot. Call of Duty Vanguard evolve la sua narrativa prendendo dalle migliori storie del passato (tra cui Call of Duty WWII). Lego Star Wars The Skywalker Saga mostra nuovamente la sua grandezza, e annuncia la sua uscita durante la primavera del 2022. Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge palesa la sua natura divertente come non mai, utilizzando per i nostalgici il personaggio della celeberrima reporter April. Death Stranding Director’s Cut mischia elementi che ne snaturano l’essenza e novità narrative interessanti, nella speranza che vengano mantenute sia la versione base che la nuova citata.

I giochi inaspettati, però, hanno davvero sorpreso gli spettatori, e donato alle masse ciò che desideravano da tempo. Tra queste come non citare la data d’uscita di Halo Infinite, che dopo un trailer improntato sulla cornice narrativa e prima stagione del multiplayer ci comunica l’arrivo di quest’ultima modalità l’8 Dicembre 2021. I brand Marvel hanno persino avuto due annunci, tra Marvel Midnight Suns, il mio personalissimo Best of the Show in quanto sviluppato dai ragazzi di Firaxis Games, in grado dunque di riproporre la formula Xcom ma su licenza e su cui potremo mettere le mani a Marzo 2022, e Marvel Future Revolution, una sorta di Ultimate Alliance per mobile.

Spazio anche ai piccoli sviluppatori, ma dallo stile unico, con Cult of the Lamb, nuova follia di Devolver Digital incentrata su una Capretta posseduta in un metroidvania su culti esoterici; Jett: The Far Shore, esplorativo fantascientifico dei ragazzi di Superbrothers, autori di Sword & Sworcery, dal messaggio psicologico profondo; UFL, nuovo free-to-play indie calcistico e in particolare Sifu, picchiaduro in 3D già più volte citato negli State of Play Playstation con l’annuncio della data d’uscita fissata per il 22 Febbraio 2022.

Un evento adatto a tutte le fanbase, tra Super Monkey Ball Banana Mania e la collaborazione con Persona 5, DokeV che lancia Pearl Abyss in un settore singleplayer con un’identità unica e stramba, che mischia colori, fanciullezza, scoperta e creature catching, nonché i momenti emozionali di Tales of Arise, che si conferma come uno dei più grandi arrivi della prossima stagione videoludica e Horizon Forbidden West, che finalmente dona una data d’uscita fissata per il 18 Febbraio 2022. Le nicchie amanti dei Tycoon si delizieranno con Park Beyond, un gestionale a tema parco di divertimenti edito da Bandai Namco, mentre i fan dell’horror dovrebbero guardare con curiosità e un pizzico di diffidenza al nuovo The Outlast Trials, che tutto sembra tranne appartenere al brand riportato nel titolo. Nuovi DLC arrivano su Valheim e Aloy trova finalmente spazio su Genshin Impact.

Un enorme marasma di giochi, produzioni e proposte, tutte posizionate con una velocità immane e senza effettivamente dare le giuste tempistiche al tutto. Questo per lasciare spazio ai premi della Gamescom 2021, strutturati male come idea e proposta, nonché per inserire fastidiose pubblicità non adatte alla tipologia di diretta. A questo punto c’è solo un messaggio da inviare ai cari organizzatori della fiera di Colonia, basato sul cambiare completamente le carte in tavola, e abbandonare la struttura di conferenze per dedicarsi ad un grande evento dal vivo o rendere queste live molto più affini alla formula dell’E3. Castrare eventi di questo genere non fa che male all’industria.

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