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Redfall, il tanto atteso gioco di Bethesda e Arkane Studios è stato una parziale delusione come alcuni hanno previsto, sia sul fronte tecnico, sia sul fronte di gioco (non divertendo granché molti giocatori) e persino sul fronte comunicativo.
Redfall: cos’è successo
All’atto dei problemi di Redfall, la cosa che ha stupito è che il gioco è uscito con tutta questa serie di problemi dopo tantissimi rinvii. Al lancio, il gioco è dovuto rimanere disponibile solo offline temporaneamente a causa di una patch di circa 1,3GB su Xbox Series X/S. La trama di per sé non è neanche troppo originale, ma come sappiamo, la trama come in ogni medium, è la parte meno importante: i 4 protagonisti hanno delle strane visioni condite da una voce sofferente, che anticipa loro le cupe sorti di una Redfall condannata ad un eterno crepuscolo. Così, questi eroi devono proteggere i cittadini locali e scoprire segreti incredibili lottando contro legioni di vampiri e famigli.
Il problema arriva quando il team deve coinvolgere il giocatore: gli npc hanno un atteggiamento troppo distaccato e disinteressato all’apocalisse che sta colpendo quel mondo, con anche missioni non particolarmente interessanti, solo i 4 protagonisti funzionano abbastanza bene. Ogni personaggio principale ha la sua bella varietà di attacchi, tra difensivi, ravvicinati e a distanza, come ci si poteva aspettare. Un problema nelle battaglie che salta all’occhio è certamente con Jacob, uno dei protagonisti: lui ha il potere di rendersi invisibile; i nemici, che vagano tra l’iperaggressività a lunghi momenti di aggressività, quando vedono sparire Jacob, smettono subito di cercarlo.
Inoltre, le movenze dei vampiri, secondo molti giocatori, è malcongegnata perché giustamente sono in grado di teletrasportarsi, ma spesso abusano di quest’abilità rovinando le sessioni di shooting del gioco. Inoltre, il gioco non invita molto allo stealth, se non a semplificarsi qualche uccisione perché non ci sono armi pensate unicamente per uccisioni silenziose e anche l’ambiente di gioco non è adatto per questo tipo di approccio. Il design dei livelli, invece, è stato particolarmente apprezzato, che invita l’esplorazione e la scoperta dei segreti di ogni luogo.
Sviluppato in Unreal Engine 4, il gioco presenta problemi di stuttering e frequenti di frame. Per il resto, il gioco non è stato un disastro su tutta la linea poiché per il resto fa il suo, forse sono stati fin troppo bravi a pubblicizzarlo a tal punto da aumentare le aspettative dei giocatori che poi sono rimasti delusi, quando in realtà, a parte questi difetti (che sono comunque importanti), non ne rappresentano l’intera essenza e Redfall può interessare a tanti giocatori, soprattutto grazie alla componentistica multiplayer.
A proposito di pubblicità, Inxile Entertainment (il team che fa parte di Xbox Game Studios) ha pensato bene di pubblicizzare il gioco, mostrando uno di loro che ci gioca… con sotto lo schermo una PS5 e senza neanche far vedere un PC o una Xbox, facendo quasi intendere di starci giocando su PS5. Di seguito, lo spot:
10 Things I Wish I Knew Before Starting #Redfall pic.twitter.com/0ur8vh8Axa
— inXile entertainment (@inXile) May 1, 2023
E voi, che ne pensate del gioco? Ditecelo qua sotto!
