Bentornati cari FollowHz,

State pronti per esplorare l’ignoto!

Il mondo dei giochi di ruolo è in continua espansione grazie ai tanti autori appassionati, come intuibile dall’anteprima di Medieval, Tales From Europe.

L’enorme e splendida libertà d’interpretazione garantita dai Giochi di Ruolo cartacei riesce perennemente a stupire e sorprendere, volendo donare alla community sempre nuove declinazioni di produzioni già celebri e molto famose. Spesso i manuali ufficiali donano ai sognatori più disparati tutte le caratteristiche necessarie per espandere l’ambito regolamentistico o narrativo.

Le possibilità offerte sono disparate, e si aprono a ventaglio su approfondimenti fantastici o derivazioni sci-fi. L’innovazione arriva però quando utenti temerari provano a rendere la loro esperienza molto più realistica e legata alla storia dell’umanità, o meglio nel lato più cruento del medioevo fictionizzato già da tempo osservato.

Niente draghi o creature fantastiche, il tutto viene razionalmente giustificato, in un’operazione che ricalca l’ambito più curioso ed intrigante della nostra storiografia, cercando di unire divertimento e ritmi scanditi dal corretto avvicendarsi dei regni europei. L’anteprima concessaci, legata fortemente alle reinterpretazioni delle classi di gioco della 5° Edizione, denominate “Mestieri”, ci ha permesso di comprendere le prime direzioni e atmosfere verso le quali i ragazzi di Tales for Gamers Publishing si sono avvicendati.


Medieval, Tales From Europe – Votarsi alla Religione o alla Truffa

Medieval, Tales from Europe

Il primo scoglio intorno al quale i ragazzi di Tales for Gamers Publishing si sono trovati ad arrovellarsi era incentrato su come adattare i toni fantasiosi dei GDR classici nello stile di Medieval, Tales from Europe. Molte componenti dovevano essere riviste per apparire plausibili, senza forzature legate al mondo stereotipato medioevale ma puntando sempre verso un percorso di canonicità. Le due tematiche trasparibili dai Mestieri del Guerriero e dell’Arcanista sono Religione ed Inganni.

L’epoca successiva all’Anno Mille vide il susseguirsi di guerre sante e caccia al paganesimo, in una connotazione di potenza papale ricercata e legata strettamente alla Santa Inquisizione. Attorno a trame ed intrighi gravitano incredibili eroi, la cui potenza risiede nella fede. Una religiosità non obbligatoriamente legata al cristianesimo, considerando ulteriori culti antichi e legati al mondo classico.

“ Un guerriero sa bene quando è il momento di utilizzare il ferro e quando invece è meglio tenere lo scontro dentro i limiti di non fatalità, godendosi una classica zuffa da taverna. “

C’è chi si avventura per forze maggiori o imposizioni di figure ben più potenti e chi per puro denaro. I fondamenti su cui l’ambito magico basava elementi inaspettati viene completamente sostituito dall’intenzione di determinati esperti dell’occulto di guadagnare sulla superstizione della gente, rendendo ogni potere magico legato i realtà ad un trucco ben ideato.
Nonostante questo miracoli e maledizioni sono radicate in un universo del genere, dando fondamentale importanza a modifiche delle statistiche.

“Molto spesso, questi prodigi si verificano solo grazie alle strabilianti capacità (la logica, la capacità di muovere le mani velocemente e senza essere visti, la capacità di modificare il proprio aspetto o la propria voce) che l’arcanista possiede e che non sono paragonabili a quelle di nessun altro. Altre volte l’arcanista è soltanto fortunato e quell’evento si verifica in quel determinato istante solo per pura casualita. La reputazione di un arcanista si costruisce su questo e più si parla di lui o lei e delle magie che è riuscito ad eseguire, più la sua capacità di suggestionare cresce e più é in grado di influenzare la mente dei più deboli. “

Medieval, Tales from Europe – Storia e Giochi di Ruolo.

Medieval, Tales From Europe

Concludiamo dunque con il parere sul connubio storiografia – gioco di ruolo da parte degli autori di Medieval, Tales From Europe:

Ci siamo accorti da subito delle enormi difficoltà che vi siano nel traslare un evento storico o, come nel nostro caso, un periodo storico in un gioco di ruolo. La realtà storica presuppone sempre numerosi elementi importanti che rischiano di appesantire le meccaniche di un gioco di ruolo. Basti pensare alla complessità delle armi, della politica, oppure ai linguaggi, alle tradizioni e ai costumi dei vari popoli in quello che nel nostro caso è un periodo lungo 1000 anni.

Tutto questo, se da una parte lo consideriamo importantissimo e cruciale per dare il giusto flavour, dall’altro rischia tantissimo di appesantire l’esperienza di gioco e le sue meccaniche. Quindi crediamo che quando si parla di Realtà Storica in un Gioco di ruolo bisogna necessariamente adottare delle approssimazioni in numerosi aspetti del gioco. Approssimare (con metodo!) però non è mai semplice!

Di sicuro non vogliamo togliere elementi importanti e soprattutto inserire elementi fasulli. Crediamo che l’approccio più sincero e vantaggioso nel riportare la Storia in un gioco sia quello di omettere, sfoltire e tralasciare quegli elementi che renderebbero il gioco noioso e pesante senza però escludere quegli elementi che fanno parte dell’immaginario collettivo del medioevo, nel nostro caso. Possiamo garantire che il setting sarà ricco, zeppo, super farcito degli elementi più belli, eroici, mistici e romantici del Medioevo.

Allora, proverete questo gioco di ruolo cartaceo? Fatecelo sapere nello spazio riferito ai commenti!

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