Salve a tutti, cari FolloweHZ! Siamo arrivati alla fine della serie HBO “The last of us”. Sì lo so già da due settimane ma, avevo bisogno di metabolizzare il distacco. Vediamo come si è conclusa e se la serie è stata davvero una degna trasposizione del videogioco Naughty Dog.

The last of us ep 9 Joel salva Ellie

In questo nono, ed ultimo episodio di “The last of us” vediamo Joel ed Ellie proseguire il viaggio alla ricerca delle Luci e dell’ospedale dove dovrebbero esaminare la ragazzina. Prima di tornare ai due, con i silenzi di lei ancora scossa per quanto accaduto nell’ottava puntata, e Joel loquace per farla reagire, c’è un flashback.

La nascita di Ellie (e della sua immunità)

L’ultimo episodio di “The last of us” ricorre infatti a un classico espediente della serie: un prologo flashback. Si parte con una scena di boschi un po angosciante, grazie a un respiro affannoso.  È quello di una donna che, sta scappando è incinta e impaurita, raggiunta una casa vi entra in cerca di qualcuno che, conosce ma non li trova.  Si rifugia in una stanza e fa appena in tempo a partorire quando viene assalita da un infetto, riesce ad ucciderlo ma, è stata morsa. 

Per questo quando i suoi compagni tornano, chiede a Marlene, sua amica di vecchia data di prendersi cura della piccola, che nel frattempo ha chiamato Ellie, e uccidere lei. Marlene è preoccupata che, la piccola sia stata contagiata ma, Anna (Ashley Johnson) la rassicura di aver tagliato il cordone ombelicale prima del contagio. L’altra prende quindi la neonata e inizialmente rifiuta  ma, poi esaudisce il desiderio di Anna (Ashley Johnson) e le spara. Ancora una volta viene lasciata all’immaginazione dello spettatore una scena macabra e disperata.  Come il pianto di Ellie sul cui volto si concentra la scena.

Questo prologo chiarificatore sulla nascita di Ellie è la prima differenza. In “The last of us” videogioco infatti, la storia di Anna veniva raccontata per mezzo di una lettera lasciata dalla donna alla figlia , nella quale le spiegava della sua morte e che Marlene si sarebbe presa cura di lei. 

Joel ed Ellie una nuova (breve) inversione di ruoli 

Dal volto della Ellie neonata in lacrime il salto temporale ci porta a quella odierna non in lacrime ma, non per questo felice. Tutt’altro, è infatti come in catalessi e amorfa, talmente assorta nei suoi pensieri da non sentire Joel chiamarla per proseguire verso le Luci e l’ospedale. Mentre le spiega che, dovrebbe mancare poco capiamo come si tratti di un tentativo di rompere quel silenzio. Come è ben visibile dalle sue espressioni l’uomo è preoccupato per la ragazzina e le conseguenze della tentata violenza di David ed essersi trovata costretta ad ucciderlo. 

Ancora una volta c’è uno scambio di comportamento tra i due. Ora è Joel quello chiacchierone e allegro ed Ellie apatica e chiusa in sé stessa. Non solo il personaggio di Pedro Pascal tenta di scuoterla con battute ma, anche aprendosi. A tal punto da raccontare ad Ellie di aver tentato il suicidio il giorno dopo la morte di Sarah. Tuttavia all’ultimo momento si spostò e il colpo di pistola lo ferì. Ellie ne trae l’insegnamento che, il tempo può guarire qualsiasi ferita,  e Joel afferma che, per lui non è stato così. Lo sguardo tra i due riempie il silenzio: non c’è bisogno di dirlo, è stato doversi occupare di lei ad averlo fatto. 

Un momento che, sigilla definitivamente il passaggio da “carico” a persona per lui importante. 

La giraffa ha il suo perché 

Tra i momenti più iconici, non solo della puntata ma di tutta la serie “The last of us”, vi è l’incontro con la giraffa. Rivediamo Ellie sorridere e tornare alla sua spensieratezza, di più dopo mesi di lotte e angosce, vive la gioia e allegria tipiche dell’infanzia che, non ha avuto. Joel ne è estasiato e lo rivediamo sorridere, come nel primo episodio faceva con Sarah. 

La giraffa, o meglio le giraffe, hanno quindi la loro importanza perché non solo danno uno sprazzo di innocenza in mezzo alla devastazione, come capitato più volte con immagini dell’animale. Oltre a questo simbolismo, la scena come detto da ad Ellie la possibilità di toccare con mano la vita e di vivere un momento spensierato e soprattutto mostra il definitivo cambiamento di Joel. Del suo atteggiamento nei confronti di Ellie, come detto prima torna ad essere il Joel del pre pandemia.

La verità sulla cura e la scelta di Joel 

Come d’abitudine in “The last of us” i bei momenti hanno vita breve, così quello con le giraffe come quello di apertura di Joel. Subito ilracconto del mancato suicidio i due si ritrovano con le Luci. Un momento che, non dovrebbe essere un’interruzione brusca della felicità, anzi una sua esaltazione.

Invece no, come fa presagire il modo in cui Ellie e Joel vengono portati via. Si scopre poi, dalle parole di Marlene quale sia il progetto nei confronti di Ellie. La ragazzina è immune perché il Cordyceps cresce in lei, quindi il suo corpo non lo ha considerato estraneo dopo il morso. Quindi per studiarla e trovare una cura l’intenzione delle Luci è quella di asportare il cervello di Ellie.

Marlene seppur addolorata considera questa come unica soluzione possibile per salvare l’umanità. Joel invece non è d’accordo e per salvare Ellie riesce a superare qualsiasi cosa, e soprattutto persona lo ostacoli. Dopo un’infinità di colpi di pistola ries e a raggiungere la sala operatoria, e ucciso il chirurgo porta via Ellie ancora sotto anestesia.

Dopo una fuga e altre uccision, ben fedeli al videogioco, raggiunge il garage dove ha un breve confronto con Marlene e dopo uno sparo la narrazione prosegue con Joel alla guida. Sul sedile posteriore Ellie si sveglia e chiede cosa sia successo all’uomo. Dalle sue risposte, non proprio uguali alla realtà, abbiamo un flashback in cui si vede che,  ha sparato a Marlene.

Ad Ellie racconta invece di come siano dovuti fuggire perché l’ospedale era stato attaccato da dei banditi, e come comunque avessero già altri immuni da esaminare. Quando lei gli chiede di Marlene e se sta bene dopo un lungo silenzio, le mente ancora, lo scambio è breve “lo giuro” di Joel è replicato da “ok” di Ellie. Probabilmente Joel non avrebbe potuto reggere di più la farsa, ed Ellie avrebbe invece incominciato a capire, e inconsciamente non vuole sapere. Non sopporterebbe un’altra perdita.

Il viaggio prosegue 

Joel ha deciso che, torneranno a Jackson da Tommy,  e mentre attraversano una radura parla di Sarah. Di come lei ed Ellie,  pur diverse, sarebbero state amiche, e di come la figlia avrebbe apprezzato, in particolare il senso dell’umorismo della protagonista di “The last of us”.

Termina così “The last of us”  la serie HBO tratta dall’omonimo videogioco. Con uno sguardo al passato, del quale si può ormai parlare tranquillamente perché è stato affrontato, e verso il futuro.  Un futuro incerto ma, con una certezza: Ellie fa ora parte della vita di Joel e l’uomo è disposto a tutto per proteggerla.

Come andrà avanti lo sappiamo dal videogioco “The last of us parte II”, se la serie che, ne verrà tratta sarà fedele come questa che, si è appena conclusa ancora non possiamo saperlo. Sappiamo che, ci sarà una seconda serie ma, ancora non vi sono conferme su quando verrà messa in onda. Bella Ramsey ha parlato del 2024-2025 ma, mancano conferme ufficiali.

E a voi è piaciuta la serie “The last of us”? L’avete trovata fedele al videogioco? Fatecelo sapere nei commenti.

The last of us ep 9 giraffa

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