Ben ritrovati cari FollowHz in una nuova puntata de’ “Le Storie del Corvo”.
La volta scorsa, partendo da alcuni fatti riguardanti il titolo Age of Empires 2: Definitive Edition, avevamo discusso delle vicende relative alcuni personaggi importanti della storia medievale lituana, il re Mindaugas, primo e unico monarca del Granducato di Lituania, e Algirdas, figura di primissimo piano che, nel corso della prima metà del XIV secolo, rese possibile l’espansione dello stato baltico al punto da trasformarlo in un potente impero esteso dal mar nero fino a meno di cento chilometri da Mosca.

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In questa occasione racconteremo le vicende di suo nipote Vytautas, la cui fama fu tale da meritarsi l’appellativo di
Vytautas il Grande ” ( Vytautas Didysis in lituano).

Chiamato anche VivovtWitold Kiejstutowicz, Witold Aleksander o Witold Wielk, Wythaws, Witold, Witowt o Wythawt a seconda delle lingue, il nostro eroe nacque nel 1350  a Trakai da Kęstutis, illustre signore di Samogizia nonchè principe di Trakai, e dalla sua seconda moglie Birutė , appartenete a una nobile famiglia della Samogizia occidentale o del popolo dei Curi.

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(Una leggenda narra che in origine fosse una sacerdotessa degli antichi Dei della religione precristiana lituana, ed essendo votata alla verginità quale custode del fuoco sacro, venne rapita da Kęstutis, follemente innamorato di lei, e ne fece la propria sposa).

 

Già da giovanissimo Vytautas rivelò la grandi capacità di condottiero e governante  all’età di 18 anni  Vytautas prese parte ad alcune spedizioni militari contro il Gran Principato di Moscovia.

A 20 anni aveva combattuto contro i Cavalieri Teutonici e le loro milizie prussiane a Rudava e verso i 25 o 26 anni di età regnava come duca di Gardinas (oggi nota come Grodno).

Kęstutis, dopo la morte del padre Gediminas e il regno del fratello minore Jaunitis (che fu costretto ad abdicare a seguito di rivalità e intrighi orditi da nemici esterni), aveva retto il Granducato a fianco del fratello Algirdas governando l’ovest del paese, ottenendo varie importanti vittorie sull’Ordine Teutonico, principale nemico esterno assieme ai mongoli dell’Orda d’oro. 

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Dopo la morte di Algirdas nel 1377 e.c. salì al trono suo figlio Jogaila, evento questo che segnò l’inizio di nuove rivalità per la conquista del potere.

Tali lotte dinastiche portarono Jogaila a firmare nel 1380 un trattato segreto con i cavalieri teutonici, passato alla storia come il trattato di Dovydiškės, allo scopo di contrastare suo zio Kestutis.

Fu due anni dopo che comparve per la prima volta sulla scena Vytautas, quando l’Ordine Teutonico decise di nominarlo quale candidato al trono di Lituania in opposizione a suo cugino Jogaila, il quale aveva assassinato a tradimento suo padre  e confiscato le sue proprietà.

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Vytautas, tuttavia, si convinse che i cavalieri teutonici fossero molto più pericolosi del proprio rivale ; accettò le aperture pacifiche di Jogaila e strinse con lui una alleanza. Quando Jogaila salì al trono di Polonia come Wladislaw II. nel 1386 Vytautas si accontentò, in un primo tempo, del dominio sul principato di Grodno; ma la gelosia di Skirgaila, uno dei fratelli di Jogaila, cui aveva affidato il governo della Lituania, spinse Vytautas ad allearsi nuovamente con l’Ordine Teutonico firmando così, il 14 maggio, 1390, il trattato di Königsberg.

In seguito potè rafforzare la propria posizione dando sua figlia Sophia in matrimonio a Vasily, granduca della Moscovia; ma non si sentì mai al sicuro sotto l’ala dell’Ordine Teutonico, e quando Jogaila rimosse Skirgaila dal governo della Lituania e lo offrì a Vytautas, il patto di Ostrow (5 agosto 1392) portò alla risoluzione di tutte le divergenze tra loro.

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E tuttavia, i successivi tentativi da parte della Polonia di imporre la propria supremazia sulla Lituania portarono Vytautas per la terza volta tra le braccia dell’Ordine, e dal trattato di Salynas nel 1398, Vytautas, che a quel punto era stato insignito del titolo di Supremus Dux Lithuaniae, arrivò persino a cedere la propria provincia nativa di Samogizia ai cavalieri e formare un’alleanza con loro per la conquista e la spartizione di Pskov e di /Velikij Novgorod (“La Grande Novgorod”).

STORIE DEL CORVO DA AGE OF EMPIRES 2: LE AMBIZIONI E IL POTERE

In questo periodo la sua grande, immensa ambizione e forte autostima non conoscevano alcun limite, arrivando a concepire il grandioso progetto di cacciare via le orde di Timur, liberando tutte le terre dell’Europa orientale dal giogo tartaro e proclamarsi imperatore del Nord e dell’Est.

Vytautas 2 VSfortunatamente questo sogno imperiale  dissipato dalla sua terribile sconfitta nel Dnepr inferiore da parte dei Tartari il 12 agosto 1399. Era ormai convinto che la vera politica della Lituania fosse la più stretta alleanza possibile con la Polonia.

Un’unione tra i due paesi venne siglata a Vilna il 18 gennaio 1401, ed è stata confermata ed estesa da trattati successivi. Vytautas avrebbe regnato sulla Lituania come granduca indipendente, ma i due stati sarebbero stati uniti indissolubilmente da una politica comune.

Il risultato fu tutta una serie di guerre contro l’Ordine Teutonico, che ora riconosceva Švitrigaila, un altro fratello di Jogaila, come granduca di Lituania; e sebbene Švitrigaila fosse stato sconfitto e cacciato da Vytautas, l’Ordine mantenne il possesso della Samogizia, e i brutali metodi adottati dai cavalieri teutonici per convertire gli abitanti (da che, in quel periodo, in buona parte dei territori entro e fuori Granducato era abitato da popolazioni ancora pagane) indussero infine Vytautas a proteggere i propri sudditi dalla furia dei cavalieri.

A questo scopo Vytautas concluse nel 1409 un trattato con Jogaila presso Novogrudok, e il 9 luglio 1410 le forze congiunte dei regni polacco e lituano, ingrossate da elementi ausiliari ussiti, attraversarono il confine prussiano.

Vytautas 2 VILe forze rivali si scontrarono a Grünewald, o Tannenberg, e lì il 14 o 15 luglio 1410 fu combattuta una delle battaglie cruciali per il destino di quella parte del mondo, perché l’Ordine Teutonico subì una sconfitta durissima dalla quale non si riprese mai.

Dopo questa battaglia, la confederazione polacco-lituana cominciò a essere considerata in occidente come una grande potenza, e Vytautas instaurò importanti relazioni diplomatiche con lo stato pontificio.

Nel 1429, su istigazione dell’imperatore Sigismondo, che intrattenne magnificamente alla sua corte a Lutsk, Vytautas riaffermò le proprie pretese di una corona regale, e Jogaila acconsentì con riluttanza all’incoronazione di suo cugino; ma prima che questo progetto potesse realizzarsi la morte colse il Granduca presso Troki, il 27 ottobre 1430.

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