Bentornati cari Followhz,

State pronti per esplorare l’ignoto!!!

Holly e Benji è un cartone che ha accompagnato molte delle nostre infanzie, e che ora rivive nel videogioco sportivo della generazione: Captain Tsubasa Rise of New Champions!

Una dichiarazione pesante, ma che possiamo giustificare, data la bellezza del videogioco edito da Bandai Namco. Non si tratta solo di emozioni a palla e sfere infuocate che devastano la porta, ma sopratutto di un complesso insieme di meccaniche e componenti ben sviluppate, che sono riuscite a dar forza a un team indipendente che si è lanciato nell’impresa più ambiziosa alla quale potesse ambire. Infatti  non solo sono stati in grado d’ideare un tributo perfetto, ma anche di dare nuovo lustro a un genere oramai troppo incentrato sul potere dell’innovazione grafica.


Infatti, Captain Tsubasa Rise of New Champions nasce come singolare videogioco di calcio arcade, allontanandosi il più possibile dalle simulazioni ampiamente in voga negli ultimi anni. Non basterà un tiro ben assestato per sfondare la rete, in quanto è stato costruito un sistema di gioco più ispirato a opere action anime-style rispetto che a veri e propri videogiochi calcistici. D’altronde facendo scontrare i portieri più forti al mondo con attaccanti dalla potenza inaudita non possono che uscirne scontri imprevedibili.


Ovviamente non mancano piccoli difetti, risolvibili mediante patch ben piazzate nell’arco del periodo futuro, che denotano il basso budget affidato alla casa di sviluppo. Ma per comprendere meglio i lati positivi e negativi di Captain Tsubasa Rise of New Champions non possiamo che suggerirvi di proseguire la lettura della seguente recensione.

Captain Tsubasa Rise of New Champions

L’emozione del Calcio Nipponico

Giappone, terra dai mistici sapori, dai fumetti più scanzonati e sopratutto dal calcio più nobile! In Captain Tsubasa Rise of the New Champions uno degli elementi più importanti è l’imposizione narrativa scelta per le fasi di gioco. Ogni singolo elemento che compone il titolo è pregno di dettagli, citazioni, espedienti di trama e tanto altro ancora. Un concetto tanto esaltato da mettere in evidenza la modalità singleplayer, presentata come il Viaggio ma composta da due lunghi episodi: Tsubasa e New Hero.

Senza una ricca riproduzione delle scene dell’anime il videogioco non avrebbe donato altro se non sconforto e noia, ma nell’Episodio Tsubasa la spettacolarità degli scontri è geniale. Non solo a precise azioni sono accompagnate delle Cutscenes ben sviluppate, ma anche solo un semplice tiro potrà emozionarvi senza eguali. Il tutto è garantito da animazioni splendide e fluide, che sono il primo grande punto forte di Captain Tsubasa: Rise of the New Champions.


Meno scenografico ma più ricco è l’Episodio New Hero, che vi vedrà vestire i panni di un personaggio completamente personalizzabile. Non aspettatevi assolutamente una carriera giocatore, dato che il tutto sarà coronato da una trama esclusiva ed efficace, che non solo sarà condita da  dialoghi ben costruiti, seppur un po’ banali, ma sopratutto condirà le vostre giocate con una vera e propria empatizzazione con i personaggi, punto cardine per sbloccare tecniche, mosse e contrasti esclusivi per il vostro pg.

Captain Tsubasa Rise of New Champions

Tiro della Tigre!


Captain Tsubasa Rise of the New Champions non meriterebbe di appartenere al canon dell’opera ideata da Takahashi senza scontri all’ultima mossa speciale. E la Bandai Namco è stata fin da subito protagonista di dichiarazioni altisonanti, che citavano celebri episodi dell’anime e li paragonavano al gameplay del titolo. Fortunatamente al posto di campi infiniti possiamo assaporare giocate veloci ma molto tecniche, dato il complesso sistema ideato per tackle e dribbling.


In maniera splendida e perfettamente congegnata, lo scontro tra due giocatori si baserà sul premere al momento giusto pulsanti specifici, generando una sfida che vedrà contrapposti il dribbling di chi si sta approcciando alla porta e il contrasto del difensore in opposizione. E il giusto tempismo verrà sempre premiato mediante scene cariche di pathos, che nel bel mezzo della partita genereranno giocate spettacolari. La complessità rimane però non eccessivamente elevata, dato che si fonderà sostanzialmente su pochi tasti da ripetere durante le partite. La monotonia viene inoltre evitata dal range enorme di animazioni sviluppate.


Come non citare il lato puramente strategico del titolo, che in definitiva gode di uno splendido gameplay, che seppur non sia esente da bug, rimane perfetto in ogni sua forma.

Captain Tsubasa Rise of the New Champions


Cattive Amicizie tra pallone e personaggio


Le splendide lodi fin’ora tessute vengono però a mancare se osserviamo il contorno più evidente messo in moto in Captain Tsubasa Rise of the New Champions. Infatti, tra le tante modalità degne di nota, le più interessanti risultano mal funzionanti, citando ovviamente la componentistica meramente online.


Partendo proprio da un mal riuscito sistema gacha, che ci vedrà all’opera con pacchetti dediti allo sblocco delle carte amico, utili solo per la modalità New Hero e futili in ogni propria altra funzione, fino ad arrivare a partite online ridotte a sfide contro bot o giocatori che sono riusciti a trovare le combinazioni più sbilanciate. Un buco nell’acqua sostanziale, fortunatamente risolvibile mediante giusti aggiornamenti.


Informazioni che purtroppo gravano sulla durata effettiva del titolo, che seppur goda di lunghe sessioni singleplayer, si vede completamente privato di una forte e longeva community multiplayer. Fortunatamente il complesso insieme di fan e appassionati si stanno operando per creare leghe competitive fan-made, denotando un semplice ma efficace supporto ricevuto da parte della fanbase.

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