Salve a tutti, cari Followhz.
Ho parlato spesso dei videogiochi, paragonandoli spesso a dei film interattivi (ed alcuni lo sono per davvero). In questo articolo, perciò, vorrei concentrarmi solo su questa categoria, ovvero: tutti quei videogiochi che non mettevano solo alla prova il giocatore, ma che trasmettono un’emozione, positiva o negativa, al giocatore alla fine.
Il primo che citerei per questa categoria è un videogioco che è principalmente basato su questo: Life is Strange. Tale videogioco, sebbene sia peggiorato coi sequel, non richiedeva grandi abilità videoludiche, bensì era fatto solo per emozionarci quasi ogni momento, dato che ogni momento del gioco poteva cambiare, quale più, quale meno, l’esito della trama ed era sempre un colpo al cuore, soprattutto per i due finali che a me, personalmente, piacevano entrambi ed è il primo gioco che vidi con più di un finale che non aveva i classici good e bad ending.
Vorrei, per questo articolo, citare pure Stanley Parable che, sebbene giocato oggi sembra una buona idea poco sviluppata, all’epoca fece abbastanza scalpore vedere un videogioco così psicologico e basato sulle scelte del protagonista. Naturalmente, in modo totalmente opposto a Life is Strange, perché Stanley Parable non ha una così ben storia ben definita, bensì, si basa molto di più sul prendere (a volte, in giro) il giocatore facendolo riflettere anche filosoficamente sulla vita, sebbene lo faccia in modo poco approfondito e graffiante, concludendosi spesso in un nosense, a volte, inopportuno.
Ma tutti questi giochi che ho citato, poichè ho potuto provarli, sono per PC. Ditemi, quindi, se ne ho dimenticato qualcuno che vi ha emozionato per tutte le piattaforme, ovviamente, perchè è il genere di videogioco che preferisco quello che non mette solo alla prova il giocatore, ma che ti lascia qualcosa come un messaggio o una semplice emozione.