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Leonardo Interactive ha inaugurato il Polo del Videogioco Made in Italy, un evento annuale di lancio e di incontro dell’industria videoludica italiana.

Leonardo Interactive e il suo evento annuale

Nasce così il Polo del Videogioco Made in Italy, un evento annuale fondato da Leonardo Interactive, con lo scopo di far conoscere e mettere in comunicazione realtà del mondo videoludico italiano. Lo scopo è di fare sistema tra aziende, istituzioni e associazioni di categoria, in modo da avere una direzione chiara e comune come chiave per il futuro in un evento che è think tank a tutti gli effetti per consolidare e promuovere l’industria dei videogiochi in Italia.

leonardo interactive

Per riuscirci, è necessario che sviluppatori, artisti, studios e tutti coloro che sono coinvolti nella produzione di videogiochi possano collaborare, imparare e prosperare, per diventare un punto di riferimento quando si parla di innovazione, creatività ed eccellenze nel settore del gaming globale per Leonardo Francesco Caltagirone, CEO di Leonardo Interactive. Il primo passo per raggiungere tale scopo è, quindi, la costituzione di questo Polo del Videogioco Made in Italy. Mentre c’era, la Leonardo Interactive ne ha approfittato per confermare nel 2024 l’uscita Simon the Sorcerer Origins, il prequel ufficiale della serie di avventure.

L’evento è stato inaugurato a Spoleto in questi giorni in cui sono emersi diversi dati interessanti circa la recente crescita globale di questo mercato. Secondo il rapporto annuale di IIDEA (l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi italiana) il panorama italiano ha avuto una transizione da una realtà fatta di startup a una caratterizzata da piccole e medie imprese nonostante tutto.

leonardo interactive

Nello specifico il numero degli sviluppatori è cresciuto del 50% in due anni, arrivando a coinvolgere nella produzione di videogiochi 2.400 professionisti, mentre il fatturato generato nel 2022 si aggira tra 130 e 150 milioni di euro registrando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente, che potrebbe far ben sperare per il futuro, con l’unico dettaglio che è una crescita rispetto agli altri paesi ancora troppo bassa e che ci fa sempre rimanere indietro solo per un’inspiegabile cultura arretrata.

E voi, cosa ne pensate dell’evento e della crescita videoludica italiana? Ditecelo qua sotto!

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