Cari FollowHz,

Oggi si parla di monitor, abbiamo finito di costruire il nostro PC, ma senza il monitor non vediamo il risultato del nostro lavoro.

Quali monitor bisogna acquistare e con quali specifiche?
Andiamo a scoprirlo.

Monitor: full hd, 2K, 4K o 8K

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Monitor 80”, 8K UHD, HDR10+, pannello IPS e tecnologia che ti spara l’immagine direttamente nel cervello, ecco cosa non acquistare.

Di monitor oggi ne abbiamo di forma, risoluzione, grandezza e velocità diverse, spesso ne troviamo alcuni che hanno solo vagamente l’aspetto di un monitor, e se l’IA prende il sopravvento sono ottimi Transformers.

Tornando seri, una delle prime cose da valutare quando si acquista un monitor è la risoluzione, ma cosa è esattamente?
Un’immagine su un monitor è formata da pixel, che sono una serie di puntini colorati messi molto vicini tra di loro che formano insieme l’immagine che voi visualizzate. La risoluzione dell’immagine vi dice quanti puntini ci sono in altezza e larghezza, ad esempio il full HD ha 1920 pixel in larghezza per 1080 pixel in altezza.

Per la maggior parte dell’utenza un Full HD va bene, specialmente se si gioca online quello che interessa è la fluidità d’immagine e non la qualità, inoltre su un PC 1080p sono ottimi anche a livello qualitativo.
Infatti, attualmente, i PC sono fatti per dare il meglio di loro con pannelli Full HD, specialmente nel gaming competitivo.

Se invece preferite avere un’immagine più pulita, perché giocate singleplayer e volete godervi il paesaggio e il comparto grafico, il consiglio è puntare al massimo su un 2K che è il doppio di un Full HD e si avvicina di molto al 4K.

Un monitor 4K invece è utile solo alla nicchia della nicchia, ovvero a professionisti di grafica che spesso lo usano perché gli serve vedere alla massima risoluzione il loro lavoro per visualizzare a massima risoluzione il loro lavoro ultimato.

Infine, l’8K è sprecato in ogni contesto, i monitor 8K praticamente non esistono e devi puntare su un TV e si spendono senza troppo impegno anche 2/3000€.

Monitor: refresh rate e tempi di risposta

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Ora vendono spesso monitor dove enfatizzano i 144Hz, i 240Hz, sappiate che spesso e volentieri non avrete nessun prodotto che raggiunge così alti livelli di refresh rate e peggiorate l’esperienza al posto di migliorarla.

Ma cosa significa refresh rate?
Il refresh rate è la velocità con cui l’immagine viene elaborata e poi proiettata sul pannello
, ad esempio: se il pannello va a 144Hz, vuol dire che l’immagine, in un secondo, viene elaborata e riproiettata sul monitor 144 volte.

Un monitor del genere può andare bene per competizioni di alto livello a patto di avere anche un PC in grado di reggere questa velocità e una linea altrettanto veloce.
Una velocità così alta, inoltre, se usata al di fuori dei giochi alla lunga arrecherà danni alla vista perché l’occhio si sforzerà a visualizzare la stessa immagine molte più volte del normale, inoltre l’aumento di fluidità è solo a livello percettivo e non visivo, oltre a una forte componente placebo.

Un’altra specifica su cui molti puntano la loro campagna pubblicitaria sono i millisecondi di risposta, 1ms di risposta è veramente poco, e difficilissimo immaginarlo e figuriamoci rendere una trasmissione da PC a immagine così veloce.

Tuttavia, in un certo senso è vero, infatti, il millisecondo è il tempo che passa da quando la scheda madre del monitor, non del pc, elabora l’immagine e il momento in cui l’immagine appare sullo schermo, e tutto quel tempo che passa da scheda video e ingresso HDMI quanto è?

Ecco a voi la grande fregatura del millisecondo, un monitor con questa reattività ha nella realtà un tempo di risposta effettivo di circa 4/5ms.

Monitor: tipi di pannello e aspect ratio

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Come avrete capito i monitor non sono tutti uguali, anche la tecnologia del pannello cambia.

I pannelli sono principalmente di tre tipi:

  • TN: vecchia generazione di pannelli che utilizzano ancora la luce diretta proiettata sul pannello e che perde in prestazioni e qualità
  • VA: pannelli di qualità immagine ottima ad un prezzo ragionevole e con buoni settaggi utilizzabili da tutti, monitor ottimo per tutte gli utilizzi e tipi di utenza.
  • IPS: pannelli con alta luminosità ed estrema varietà di colori, difficili da calibrare per l’utente medio e utilizzabili solo per lavori di grafica estremamente dettagliati e complicati, sconsigliati per il gaming.

Ora che sapete come funzionano i vari pannelli, vi starete chiedendo perché un pannello IPS che ha una qualità migliore non è adatto al gaming.
Principalmente i motivi sono due: prima di tutto per godere appieno un pannello del genere bisogna calibrarlo, per fare ciò servono dei tools e degli apparecchi costosi e complicati da usare, inoltre un uso prolungato su immagini in veloce movimento con luminosità e contrasto cosi alti affatica molto gli occhi, non riuscirete a giocare per molto tempo e vi rovinerete la vista.

Un altro aspetto su cui molti non si concentrano è l’aspect ratio, quante volte si sente parlare di 4:3, 16:9, 21:9, questi sono l’aspect ratio dei monitor e tv.

Al giorno d’oggi raramente vedrete dei monitor o televisori 4:3, ma se avete visto qualche vecchio film, programma o serie TV vi sarete accorti che ai lati avete due grandi bande nere e il video risulta quasi quadrato, quello è il 4:3 e io più giovani tra di voi non si ricorderanno i vecchi televisori in 4:3.

Ora lo standard è 16:9, la TV che avete a casa sarà sicuramente 16:9, nei film moderni le bande nere non le vedete perché sono registrati con il medesimo aspect ratio.

L’ultimo di cui parlo è l’ultrawide, ovvero 21:9, che molti usano perché così hanno un campo visivo più ampio, ed è vero ma la scheda video fa fatica a gestire il movimento laterale in 21:9, inoltre serve solo in alcuni giochi come, ad esempio, simulatori di guida o di volo.

Monitor: quale scegliere?

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Per scegliere il monitor bisogna capire l’uso che ne fai e il PC a cui lo attaccherai, se il vostro PC ha dei componenti economici avere un monitor con una qualità enorme non vi serve a niente, è meglio investire di più sul PC a questo punto.

Abbiamo tre fasce di acquisto:

  • Gaming Competitivo: 24” massimo, risoluzione 1920×1080 FHD, refresh rate dai 144Hz in su, possibilmente curvo per evitare di stressare troppo il collo (LINK).
  • Gaming casual con buona qualità grafica:  massimo 27”, risoluzione 2K, refresh rate dai 144Hz fino a massimo 240Hz, possibilmente curvo per evitare di stressare il collo (LINK).
  • Lavori di alta grafica: pannello 4K massimo 32”, refresh rate indifferente ma con pannello IPS, l’importante è non curvo per evitare di vedere distorsioni inesistenti nei lavori grafici (LINK).

Ricordiamo che sul canale Telegram delle offerte trovate sempre le offerte più aggiornate.

Quindi cosa avete scelto?

Quale monitor fa per voi?

Cosa vorreste sapere di altro per il vostro PC?

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