Bentornati cari FollowHz,

State pronti per esplorare l’ignoto!!!

L’11 Marzo 2020 è uscito il secondo capitolo del brand di Ori, intitolato Ori and the Will of the Wisps. Io da neofita della saga ho deciso di partecipare alla diretta del nostro super direttore, commentando le scene a schermo e lasciandomi trasportare dalla poesia creata dagli sviluppatori di Moon Studios.

Nonostante non conoscessi la trama del primo capitolo, questo nuovo capolavoro è riuscito comunque a catturarmi, con le prime due ore di gioco che risultano essere scorrevoli e molto ispirate, notando alcuni riferimenti ad altre opere Metroidvania da me giocate. 

Prima di addentrarci in questo mondo dall’oscurità onirica, volevo scusarmi per i problemi di connessione subiti durante la diretta, che purtroppo non dipendevano da me e che ho cercato di risolvere nel migliore dei modi. Grazie comunque per il supporto ed affetto da voi dimostrato.

Ori and the Will of the Wisps - Xbox Game Pass

Il viaggio di questo piccolo esserino non parte dall’accensione del videogioco, ma molto prima. Tutti i possessori di Xbox Game Pass, questa mattina, avranno ricevuto una meravigliosa sorpresa, osservando che nel catalogo Ori and The Will of the Wisps è già disponibile, come tutte le altre esclusive Microsoft.

La bellezza di questo prodotto inizia a palesarsi nel menù principale, dove una soave musica ci prepara ad affrontare un percorso ricco di insidie. L’avvio della nuova partita, rasenta la bellezza cinematografica, in quanto si osserva uno spostamento sul fondocampo per porre l’attenzione sul nostro protagonista.

Lo sviluppo della narrativa iniziale si basa tutto su un’osservazione silenziosa delle scene. Nessun dialogo profondo, nessun contatto parlato, solo una potenza scenica senza precedenti, che sfida ampiamente le grandi produzioni Tripla A del mercato attuale. Ad accompagnare questi scenari c’è solo qualche frase criptica, appartenente ad una voce che gli amanti di Blind Forest conosceranno.

Ori and the Will of the Wisps - Boss

 

In men che non si dica però il placido relax iniziale viene devastato da forze oscure,che proprio in un momento di splendida regia si inseriscono efficacemente con impatto forte su tutti gli elementi scenografici. Oltre ad un’improvvisa e convincente alternanza musicale, che crea un pathos d’inquietudine senza precedenti,  si vanno ad inserire anche delle incredibili ambientazioni oscure.

Così si nota per la prima volta in assoluto il passaggio di tono assunto da questo secondo capitolo, che ispirandosi ai regni sotterranei di Hollow Knight, altro esponente del genere, ha creato un prodotto molto punitivo, che si basa su un misto di rage game e puzzle solving. 

Il tutto è reso ancor più difficile dall’ottenimento lento e graduale delle abilità, i cui effetti forse sono un tantino dispersivi, con menù che per quanto riescano ad essere artisticamente meravigliosi, comunque creano confusione ad una vista poco attenta.

Ori and the Will of the Wisps

Esplorazione e Meraviglia si mischiano in un connubio di mistero e tranquillità. Fattori che hanno favorito la creazione di un prodotto appartenente al mondo indie, il quale in realtà si palesa come una sfida aperta alle tante produzioni di grosso budget che infestano una foresta videoludica senza scampo. Ottimo lavoro, Ori!!!

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