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Il Vostro Ultra direttore amante dei licenzamenti ma anche degli sparatutto, colto anche da un Amarcord d’amore per la serie di Gears Of War, ha deciso di testare il secondo capitolo della nuova saga, sperando non abbia contratto la maledizione dei secondi capitoli.
Si sa purtroppo, il primo è quasi sempre bellissimo e poi tutta la responsabilità cade sul secondo perchè molte volte, se non termina, è l’anello di congiunzione con i futuri capitoli. Abbiamo visto molti giochi e film essere stroncati proprio sul secondo, ma per fortuna Gears Of War, perlomeno la prima trilogia è andata a bomba fino alla fine.
Quindi vi chiederete? Il vostro direttore ha licenziato Gears 5 dopo non essere stato molto contento di Gears 4, avendo pure pre-concetti ed il licenziamento facile?
Ebbene, dopo l’inizio non promettente del 4° capitolo che segna una nuova saga con protagonista il figlio di Marcus Fenix e i suoi fantastici amici estranei che vanno a caccia di fabbricatori ed hanno contro tutta la CoG, salvo poi scoprendo una nuova minaccia ben tenuta nascosta chiamata lo “Sciame”, avendo sempre contro tutto il mondo, non ero rimasto molto contento anche perchè in giochi come questo dove le azioni sono ridotte a “nascondi e spara” ciò che fa la differenza è la storia che c’è dietro con tutta una serie di innovazioni per rendere il gioco meno ripetitivo possibile.
Bene, abbiamo capito che il 4° capitolo non mi ha fatto impazzire e quindi vi chiederete: “Allora direttore non ci fare penare che ne pensi”?
Gears 5 creato sempre da Coalition ed esclusiva Xbox è davvero diverse spanne sopra il precedente capitolo da cui sembra che, a parte il continuo della trama non abbia proprio niente da spartire.
Anche se le meccaniche e le armi sono pressochè sempre le stesse, il fatto di aver implementato il gameplay con la possibilità di avere supporto continuo di un
Nonostante Marcus Fenix è di fatto Gears Of War, troverete la nuova protagonista degna del gioco ed il fatto che l’attenzione si sia spostata su di lei rispetto al figlio, per quanto mi riguarda è stata una scelta ottima.
La Storia Continua:
Coalition vince a mani basse, ottimizzando il possente Unreal Engine 4.0. Io non ho notato ne cali di frame ne rallentamenti ne in immagini, video ed azioni fluide. Da notare la fisica notevolmente migliorata in scenari innevati. Davvero un ottimo lavoro.
Serviva un altro Gears Of War?:
Gears of War uscì ben 12 anni fa in pieno boom di sparatutto, distruzione e testosterone.Un gioco violento come deve essere uno sparatutto ambientato in una guerra per la sopravvivenza umana, ricca di smembramenti, esplosioni e tutto quello che ci piace. Nonostante tutto la matrice del dovere, del sacrificio e della fratellanza è quella che comunque ci spinge a continuare
Nel 2019 dove siamo diventati tutti politically correct e dove diamo la colpa ai videogiochi se un pazzo ammazza un’altro, un gioco come questo ovviamente è visto come il male assoluto, infatti la scelta di scegliere una protagonista femminile con dei turbamenti dovuti ad un passato misterioso sembrerebbe alleggerire quell’alone di ignoranza che copre sempre questa tipologia di giochi.
Licenziamento?:
Gears 5 nonostante io lo ritenga più morbido, ha di suo, uno spessore narrativo molto coinvolgente, delle innovazioni nel campo della longevità e nel gameplay e per quanto mi riguarda non merita un licenziamento ma anzi spero venga accettato dai suoi fruitori pensando sopratutto alla fatica enorme che hanno fatto gli sviluppatori di svecchiare ed innovare una delle sage più amate di sempre.
Per me niente licenziamenti. PER ORA