Salve a tutti i nostri FollowHz
Vi siete mai chiesti cosa fareste se vi ritrovaste soli, in un bosco infestato da forze occulte che vanno oltre l’umana comprensione o il vostro controllo? Ebbene… ora avrete l’occasione di sperimentarlo! Difatti i ragazzi di Bloober Team (sviluppatori di Observer) sono pronti a catapultarvi in
Il titolo targato Bloober Team è uscito solo cinque giorni fa ed il pubblico è già in adorazione! Tra manufatti di legno, simboli arcani e tensione allo stato puro potremo finalmente sperimentare le emozioni provate dai protagonisti dei vari film, armati solamente di telecamera e di torcia elettrica. Oggi, in compagnia del nostro caro amico Massimiliano (che ci ha gentilmente fornito alcuni estratti del gameplay) esploreremo meglio il legame tra il gioco e i film. Ma per poter capire appieno cosa questo titolo ha da offrire ritengo sia il caso di fare qualche passo indietro e parlare del film originale diretto da Daniel Myrick e Eduardo Sánchez. Inutile dirvi che ci saranno spoiler sulla trama, nel caso io vi ho avvertiti…
LA TRAMA
“Ehi questa è la maxistoria di come la mia vita è cambiata, capovolta, nel Sottosopra sia finita! Seduto su due piedi, qui con te, ti parlerò di Elly, SuperWitch di Blair!” Nella città di Burkittsville (Maryland, USA), anche nota anticamente come Blair, è famosa la leggenda della strega Elly
HO PAURA DI CHIUDERE GLI OCCHI… E HO PAURA DI RIAPRIRLI
Veniamo ora al gioco: innanzitutto la visuale in “prima persona” è il richiamo principale al film di Myrick e Sánchez, ovvero trattasi della videocamera utilizzata per riprendere tutto ciò che accade nei boschi.
TREMATE, LE STREGHE SON TORNATE
E’ il turno del villan principale del gioco: il bosco di Blair! Insidioso, pericoloso, desolato… eppure allo stesso tempo abitato da qualcosa di invisibile. Dal punto di vista del comparto tecnico l’ambientazione è
CONSIDERAZIONI FINALI
I ragazzi di Bloober Team non scherzano quando dicono che vogliono terrorizzarvi, questo gioco ne è la conferma. Pur rifacendosi in molti punti a quel The Blair Witch Project che ha dato inizio a tutto nel 1999, il loro titolo gode infatti di un’anima tutta propria. Con una storia che pare un’estensione della saga più che un vero e proprio capitolo di quest’ultima, il gioco sale su un binario autonomo, che passa periodicamente dalla semplice esplorazione del territorio a una trama intrigante e ricca di colpi di scena. Le entità che popolano il bosco utilizzano un modus operandi molto simile a quello visto nei film della saga, con anche delle nuove meccaniche aggiunte proprio da questo capitolo formato videogioco. Pur con un ritmo a tratti lento (ma mai noioso) la storia procede verso una promettente soluzione, ma al contempo ogni passo in avanti vi sembrerà due indietro grazie all’atmosfera creatasi nel corso dell’avventura. Per certi versi questo gioco gode di una scrittura migliore dei deludenti sequel (Il Libro Segreto Delle Streghe- Blair Witch 2 e Blair Witch) che in ogni caso proponevano degli spunti interessanti. Il fulcro del gioco, così come dei film, è la visuale in prima persona che rappresenta l’Obbiettivo della videocamera, grazie alla quale forse riusciremo a portare alla luce l’incontrovertibile prova che le forze del male esistono davvero! Bullet, il nostro fidato amico a quattro zampe, è un compagno fondamentale per l’avventura nonché ben animato e realizzato. Anche se in futuro potremmo non rivedere altri capitoli della saga al cinema, questo gioco porta avanti la storia iniziata nel 1999 con successo. I vari finali poi… non parliamone nemmeno (da me molto apprezzati). Per concludere vi mostriamo di seguito alcuni estratti del Gameplay fatti dal nostro amico Massimiliano:
E, sempre da parte di Massimiliano, un suo giudizio personale sul gioco:
“Seppur il gioco differisce dal sequel cinematografico e quindi è una storia a sé, il pathos, l’ansia e il senso di smarrimento rimangono immutati. Riprende un filo narrativo coi fattacci del primo film accennando alla scomparsa dei ragazzi nel 1994, nei boschi circostanti il villaggio di Blair. In sostanza, pur non avendo la stessa trama del film, lo trovo una spanna sopra ad esso, facendomi ricordare con lieve nostalgia il primo film della serie.”
Quindi, cari FollowHz, io vi saluto ringraziando Massimiliano per la collaborazione e proponendovi di recuperare la trilogia di The Blair Witch Project se non lo avete già fatto (soprattutto gli ultimi due poiché ricordate che anche un film poco apprezzato dalle masse merita una volta almeno la visione) prima di giocare questo titolo targato Bloober Team! Sia il gioco che i film vi consiglio di goderveli in solitudine e al buio, per sperimentare appieno il brivido che hanno da offrire. Io intanto vi do un forte abbraccio e vi auguro una buona visione.