oggi per la rubrica “Cinema da GameHz” vi propongo un titolo del 2010: “Prince of Persia: Le sabbie del tempo”, tratto dall’omonimo gioco di Ubisoft, pubblicato nel 2003.
Eccovi un accenno della trama:
Nella Persia del sesto secolo, il principe Dastan deve impedire a un nobile malvagio di impossessarsi delle sabbie del tempo, un dono degli dei che può influenzare lo scorrere del tempo e permette a chi lo possiede di dominare il mondo.
Ricordo di aver giocato il titolo con diversi anni di ritardo e, ricordo anche che impiegai diverso tempo per portarlo a termine ma allo stesso tempo mi fu d’aiuto quando entrai in sala a vedere il film.
E’ ovvio cari followHz, che trattandosi della trasposizione di un videogioco, le aspettative erano elevate, un po’ come quando (fatte le debite proporzioni) si guarda un film tratto da un libro.
Ma non vi è rubrica senza un pizzico di curiosità:
Inizialmente l’adattamento del film sarebbe stato affidato a Michael Bay, ma la Disney pochi giorni dopo lo ha sostituito con Mike Newell (Harry Potter e il calice di fuoco). Secondo alcune indiscrezioni Bay avrebbe deciso di lavorare al sequel di Transformers e per questo la produzione l’avrebbe sostituito. In una intervista, Newell ha parlato del film:
È una grande storia. Se non avessi letto la sceneggiatura non avrei mai pensato che si trattasse di un adattamento da videogioco. È una storia immensamente emozionante e romantica, quasi come Lost Horizon. Mi ha preso molto, detto sinceramente
Permettetemi per un attimo di tornare al videogame (che per inciso ho giocato arrabbiandomi non poco), molte volte all’interno di questa rubrica associando i due prodotti, faccio notare che il film si discosta di molto dalla versione videoludica, mentre in questo caso mi sento di dire (senza timore di smentita) che il prodotto cinematografico e quello videoludico camminano quasi mano nella mano sia nella trama, sia nella caratterizzazione fisica dei personaggi (almeno per quanto riguarda Dastan).
La domanda che però tutti vi state ponendo è: lo consigli? Si, lo consiglio perchè intanto come ho detto, la trama di gioco e quella del film sembrano viaggiare sulla medesima lunghezza d’onda, poi alcune scene del film hanno una fotografia e degli effetti speciali resi in maniera tale da ricordare in alcune sequenze il gameplay e poi in ultima analisi, pima di sedervi in poltrona e godervi questo spettacolo tutto d’un fiato fate una sosta ai servizi igienici per evitare che vi accada quanto è successo a me!