Salve a tutti cari followHz,

La Federazione italiana comunità terapeutiche ha moltissimi giovani in carico nei propri servizi con problemi di dipendenza anche da videogiochi. Mentre l’industria del Game chiede maggiori investimenti alla politica per creare un business community, noi educatori chiediamo alla politica una maggiore attenzione e maggiori investimenti per creare un sistema di ‘Welfare community’, per educare e attenzionare i nostri adolescenti che facilmente cadono nel tunnel del virtuale.

Queste le parole del presidente della FICT Avvocato Luciano Squillaci

Riconoscendo la necessità per il minore di esprimere le sue potenzialità anche attraverso l’attività ludica, come momento di crescita e socializzazione”, la Fict sottolinea come studi recenti evidenziano che alcuni videogiochi competitivi ed aggressivi, proprio per la loro virtualità, rischiano di annullare regole e valori stimolando agiti ritenuti privi di conseguenze reali.

La Federazione evidenzia altresì un fenomeno che fino a poco tempo fa si riteneva essere esclusivamente asiatico: gli hikikomori.

Il termine, come già evidenziato è di origine asiatica, ed è atto ad indicare una categoria di persone che tende ad isolarsi all’interno di una stanza facendo uso di strumenti quali PC, console, smartphone e quant’altro evitando anche di tessere rapporti sociali di qual si voglia tipo.

Il timore dell’Avvocato Squillace è che passi il messaggio o l’idea che la vita sia un gioco dove tutto è lecito e quando il gioco si fa ‘pericoloso o troppo difficile’, basti resettare per ricominciarne un altro.

Legandomi alle parole dell’Avvocato, ritengo di aggiungere un monito che noi del team di 4GameHz rinnoviamo spesso: GIOCATE RESPONSABILMENTE!

Vittorio.

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