Bentornati cari FollowHz,

state pronti per esplorare l’ignoto!

Cavalieri, eredi, assalti a castelli sfarzosi. Che ci crediate o meno tutti questi contenuti fanno parte di un multigiocatore rivoluzionario, sequel di uno dei fenomeni PC degli anni passati. Sto parlando chiaramente di Chivarly 2!

Il mercato dei videogiochi multiplayer è ormai saturo di produzioni che vogliono obbligatoriamente cavalcare l’onda di mode del momento, proponendo giusto qualche piccola idea innovativa. Nonostante spesso fuoriescano meccaniche interessanti da giochi di questo genere, nel loro insieme non fanno altro che accodarsi ad una lunga serie di copie e cloni che costantemente infestano il mercato. Fortunatamente alcune galline dalle uova d’oro riescono a spuntarla da questa guerra darwiniana dettata dall’utenza, proponendo una formula completamente nuova e portando alla nascita di ottimi videogiochi.

Caso lampante quello del fenomeno di Chivarly, che nel mondo dei personal computer ha ottenuto larghi consensi da critica e pubblico, per poi avere una tiepida community su PlayStation e Xbox, imponendosi come un gioco fondamentalmente di nicchia ma pieno di utenti pronti a scannarsi a suon di spade, asce e alabarde. Un secondo capitolo era chiaramente d’obbligo, ed è così che Torn Banner Studios ha scelto di espandere la propria community includendo un’attenzione anche al mercato console. Chivarly 2 è infatti disponibile su tutte le correnti piattaforme, ad esclusione di Nintendo Switch, ed è giocabilissimo con i controller nativi dei suddetti hardware. 

Una mossa molto rischiosa, ma che ha permesso al sequel d’imporsi in un mare così pieno di squali, aggiungendo una tipologia di contenuti mancante perfino ai titoli più blasonati. Unendo dunque competitività al role-play, ogni partita sarà unica nel suo genere, non disdegnando chiaramente il divertimento e la frenesia che permetteranno ad ogni tipologia di giocatore di godere di ottimi momenti in-game. Scelte che sono state operate proprio per superare la concorrenza, e mostrare come anche una produzione di questo calibro sia in grido di tirare fuori le zanne ed eliminare ogni avversario, nonostante un leggero rischio di ripetitività. Saranno però queste opzioni sufficienti per rendere un grande multigiocatore un capolavoro del panorama? 

Chivarly 2: En garde!

Chivarly 2

Il sistema di combattimento di Chivarly 2 è chiaramente il fulcro dell’intrattenimento che la produzione può offrire. In questo caso possiamo osservare la piena glorificazione di un mix di generi unico. Infatti unendo l’action al picchiaduro 3d, si viene a creare un gameplay facile da giocare e difficile da masterare. Infatti i comandi che possono essere utilizzati si riducono a tre possibili azioni, che pian piano si stratificano in numerose varianti. Infatti ogni attacco potrà essere compiuto con mosse diverse, la parata viene seguita da contrattacchi ben differenziati e il lancio degli oggetti cambia a seconda dell’item selezionato. 

Una varietà che lo rende chiaramente un sandbox a tutti gli effetti, ma che allo stesso tempo può essere sperimentato dai giocatori più rilassati. Infatti le varie partite non potranno essere decise dal singolo giocatore, ed è richiesta una collaborazione silenziosa tra i compagni. Non si parla di utilizzo di chat vocali o simili, ma di una certa strategia che si andrà a creare se i tanti player riusciranno a combattere in sinergia. Non è stato raro trovare infatti situazioni al limite dell’organizzato, ma che in realtà sono nate dall’intesa di una stessa fazione. L’obiettivo era quello di proteggere numerosi archi per evitare l’accesso nel borgo cittadino degli assaltatori. Senza battere ciglio tutti noi difensori abbiamo costruito palizzate, organizzato avanguardie a difesa della situazione e gli arcieri si sono posizionati in aree strategiche. Un gioco che dunque può garantire un incredibile varietà di situazioni ed esperienze. 

Chivarly 2: Potenzialità e Collaborazioni

Chivarly 2

Il lato narrativo di Chivarly 2 non è stato chiaramente curato con attenzione maniacale, in quanto il titolo si rivolge principalmente ad una tipologia di pubblico che non guarda alla campagna e si butta a capofitto nelle battaglie online. Nonostante questo, un setting più variegato avrebbe aiutato molto se osservato in ambito di ripetitività, unica pecca davvero grave del titolo insieme all’ambito sonoro e all’ottimizzazione dei modelli. Abbiamo già parlato di come ogni match sia unico ed inimitabile, ma comunque obiettivi e missioni in game rimangono costantemente uguali, e spesso non si adattano a mosse e azioni dei giocatori. 

La potenzialità di Chivarly 2 può essere però considerata come il suo più grande punto di forza, che può canalizzare i giocatori e permettergli in futuro di tornare nei lidi ideati da Torn Banner Studios. Parliamo chiaramente di nuove modalità, idee, proposte e magari qualche interessante collaborazione. Un pattern medievale che caratterizza la road map del gioco potrebbe comprendere, ad esempio, l’intervento di HBO nel particolareggiare gli eventi in arrivo, inserendo contenuti a tema Game of Thrones. Attenzione particolare dovrebbe però andare sull’ambito co-op e a gioco locale, spazio perfetto per qualche minigioco che in futuro potrebbe rendere la produzione anche più vicina ad un party game. Varie idee che rendono Chivarly 2 una tela ancora bianca, che seppur sia di una fattura meravigliosa manca tutt’ora dei colori che possano elevarne la magnificenza. 

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