Bentornati cari FollowHz,

State pronti per esplorare l’ignoto!!!

Rocket League, il videogioco arcade calcistico che ibrida i videogiochi di guida con le meccaniche delle partite di pallone, diventa free-to-play. Una notizia che farà felice molti, porterà sconforto in coloro che lo comprarono a prezzo pieno, ma che sopratutto gioverà agli sviluppatori del titolo, data la recente acquisizione da parte di Epic Games. 

Infatti la motivazione che ha spinto i ragazzi di Psyonix Studios a pubblicare in versione gratuita Rocket League si incentra sul coronare il definitivo passaggio del prodotto da Steam ad Epic Games Store, dimostrando nuovamente come la Epic Games abbia gli occhi puntati solo sui consumatori. 

Ma scendiamo nei dettagli di questa importante evoluzione per Rocket League, sperando possa riuscire a preservare la propria anima competitiva. 

Nome in codice Fluidità

Rocket League

Una delle componenti più fastidiose di Rocket League è il suo menù di gioco, da sempre poco chiaro, mal inserito e con un design senza immediatezza. Con l’arrivo sul mercato di quest’edizione free-to-play, le schermate di Rocket League punteranno completamente sulla fluidità, diventando più semplici, chiare e nitide. 

Probabilmente non sarà solo questa la principale modifica stilistiche che il gioco tenderà ad assumere. Infatti l’annuncio è stato accompagnato da un artwork (osservabile in evidenza in quest’articolo) che presenta abbondanti toni freddi, di un bianco ghiaccio elegante e futuristico, rimandando forse ai colorì che le console next-gen potrebbero ambire ad assumere. 

Modalità Competitive Rivisitate

Rocket League

La componente Esportiva di Rocket League è una delle opportunità dalle quali sta attingendo a viso aperto, senza paura di crollare inesorabilmente. E trasformare il titolo in un Free-to-play potrebbe essere una medaglia a doppia faccia, un terno a lotto difficile da sostenere. Infatti, se da un lato molti altri giochi gratuiti hanno fatto storia in quest’ambito, al momento è impossibile prevedere un riscontro da parte del pubblico, forse indispettito da questa scelta. 

Il pericolo maggiore è che Rocket League perda la propria anima consolidata nel tempo, arrivando a trasformare la versatilità in acquisti obbligatori, non limitandosi in un certo senso a spese cosmetiche per abbellire la propria vettura. Un rischio che, però, deve essere corso per ottenere una consolidazione del marchio. 

Esempio lucido e lampante sono i titoli che la Epic Games sta portando avanti in ambito gratuito, rappresentanti di un’ideologia user-friendly e che Rocket League dovrebbe fare propria. Eventi in-game, Evoluzioni Stagionali e la speranza di vedere componenti fortemente sandbox potrebbero permettere a Rocket League di rimanere in piedi senza perdere nessun arto. 

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nello spazio riservato ai commenti!!!

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