Salve a tutti i nostri FollowHz!
In vista dell’annuncio di Watch Dogs 3 il nostro nuovo articolista Walter, amante della serie e scalpitante per il terzo capitolo, ci racconta le sue impressioni:
Negli anni questa serie è stata spesso ricordata per le critiche fatte al primissimo capitolo. Ricordiamo infatti il lontano E3 del 2012 in cui fecero vedere del gameplay di questa nuova IP che fece cadere a terra più di una mascella. Il gioco, infatti, per quello che fecero vedere all’epoca, sembrava essere un qualcosa di non solo molto innovativo per il mondo che noi tutti amiamo, ma anche con peculiarità tecniche fenomenali; peccato però che questo bel sogno che Ubisoft tentò di trasformare in realtà, ahimè non lo diventò mai.
La software house francese cercò allora di rifarsi con un secondo capitolo, imparando dagli errori commessi, e riuscendo a sfornare un pacchetto decisamente più accattivante, ma a cui mancava ancora qualcosa.
Bene cari lettori di 4GameHz, pare che Ubisoft abbia finalmente trovato quel qualcosa! Ecco voi Watch Dogs Legion!
Prendiamo tutto quello di buono fatto finora con il secondo capitolo; dalle meccaniche stealth fino al mondo vivo e vario da loro creato, e caliamolo in un contesto che, anche se non del tutto originale, risulta essere alquanto affascinante: ovvero una Londra di un futuro distopico non troppo lontano dai nostri giorni in cui, a causa della Brexit, il valore della sterlina è calato drasticamente. Il Paese si è bruscamente impoverito ed una milizia armata ha preso il controllo su tutto e tutti; ecco a voi le basi di questo nuovo Watch Dogs Legion!
Come già detto, nulla di particolarmente ispirato, ma allora: Quale potrebbe essere la chiave di volta per il possibile successo di questo gioco?
Ecco a voi la Permadeath!
Come già avveniva in passato avremo la possibilità di curiosare tra le informazioni dei cittadini che incontreremo ma, e che ma, questa volta il nostro scopo sarà più grande. Tra le informazioni trafugate spiccheranno infatti caratteristiche come: una classe specifica e dei power-up percentuali di alcune caratteristiche particolari; tutto questo al fine di reclutare le persone che più ci ispirano in quanto a peculiarità. È stato anche incredibile nonché buffo notare proprio dal filmato mostrato, come il personaggio fosse influenzato anche da caratteristiche fisiche come l’età anagrafica; è stata infatti fatta vedere una vecchina in azione che, seppur con qualche annetto sul groppone, di destreggiava furtivamente sgominando plotoni di soldati tra affannosi scavalcamenti di transenne qua e là. Ciò comporterebbe, non solo una meccanica varia, ma anche qualcosa di mai visto prima in ambito videoludico, e che potrebbe gettare le basi per un’infinità approcci e possibilità.
Avremo la possibilità di arruolare un numero enorme di NPC e di switchare in tempo reale come già visto in giochi come GTA V. Ovviamente non pensiamo sarà possibile avere una profondità narrativa dei singoli personaggi ben sviluppata come nel gioco Rockstar, ma stiamo parlando di numeri completamente diversi.
Ma ora arriviamo al concetto di Permadeath. Immagino che molti di voi sappiano già di cosa stiamo parlando, ma cercherò di esprimerlo con una semplice traduzione: MORTE PERMANENTE. Data la possibilità di reclutamento pressoché infinita, gli sviluppatori hanno optato per questa decisione seguendo queste modalità:
- Inizialmente non ci sarà game over ma, quasi come in Sekiro, potremo decidere di effettuare una resa, e di conseguenza consegnarci alle autorità, o di resistere.
- Qualora si decidesse di optare per la resa, non ci sarebbe una vera e propria morte del personaggio giocante, non è ancora chiaro cosa accadrà, ma dovrebbe funzionare come se esso venisse messo in uno standby temporaneo, come se fosse a tutti gli effetti arrestato dalle autorità e poi rilasciato
- Nel caso in cui, invece, decidessimo di resistere, potremmo tentare di liberarci dei nemici in vario modo, tra cui una elegantissima ritirata. Nel momento in cui, però, venissimo nuovamente messi al tappeto, lì ci ritroveremmo a dire addio al personaggio che stavamo utilizzando perdendolo definitivamente.
Ora come ora i presupposti sembrano dei migliori, ciò che ancora è effettivamente da chiarire, sarà il modo in cui si svilupperà la storia, vista l’apparente mancanza di personaggi “protagonisti”.
L’uscita prevista è per marzo dell’anno prossimo, ma siamo tutti curiosi di vedere qualcosa di più, sperando che la buona Ubisoft non ci trolli come con il primo capitolo.
