Salve a tutti i nostri Retrolovers! Oggi vi parlerò della musica POP che ci ha accompagnato durante le nostre lunghe sessioni arcade, sia che fossero sessioni casalinghe, o in sala giochi poco cambiava, della splendida musica era sempre con noi!

Stavo pensando ai tanti videogiochi che ho giocato durante la mia infanzia e la mia adolescenza; in breve tempo passai da giocare con qualche pixel o con qualche vettore, a sprite sempre più complessi, evoluti e spettacolari.

Giocavo spesso ed amavo diversificare i generi, alla prima partita ero un eroe di una battaglia spaziale (Defender), in altri casi rincorrevo dei fantasmi (Pac Man) o dipingevo il pavimento di un labirinto (Crush Roller) oppure cercavo tesori in catacombe sempre più profonde (Pitfall II), sino ad essere un atleta impegnato a partecipare all’ultima edizione delle olimpiadi (Hyper Olimpics).

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A prescindere dal videogioco e dagli anni in cui giocavo, questi momenti avevano una cosa in comune, la musica che mi accompagnava durante le partite, ma non quella del videogioco, ma quella delle HIT del periodo.

Il Juke Box e l’Walkman

La musica era una compagnia costante; se giocavo in sala giochi, spesso trovavo uno splendido “Juke Box” da cui potevo ascoltare una delle tante HIT POP del momento, se mi trovavo a casa, la radio era sempre accesa e scorrevano, uno via l’altro, tanti successi POP.

musica e musica pop

Non dimentico neppure il mio compagno d’avventure musicali, lo splendido walkman (che arrivò ad inizio anni ’80), anch’esso sempre acceso, cuffie in testa, anche in sala giochi o in una delle mie tante gite e passeggiate.

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Tra una quantità notevole di ricordi videogiochi-musica, alcuni sono più vividi nella memoria, soprattutto perchè legati alle vacanze e a luoghi che ricordo con tanto affetto e piacere.

Le vacanze

I vari ricordi mi riportano in due luoghi a cui sono particolarmente affezionato, uno mi accompagna al mare, in Versilia, tra Viareggio, Camaiore, Marina di Pietrasanta e uno mi accompagna tra le splendide montagne della provincia di Cuneo.

Il periodo estivo delle vacanze montane trascorreva in un piccolo paesino nella provincia di Cuneo, nei pressi di Boves (Castellar), l’albergo in cui soggiornavo aveva una taverna in cui erano presenti un arcade, un flipper e un Juke Box.

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Il videogioco veniva sostituito di tanto in tanto; giocavo a “Centipede“, a “Pac Man“, a “Skramble” ed altri grandi classici, alternavo le partite ad uno di questi arcade con una partita al Flipper, uno di quei passatampo che manteneva sempre un fascino particolare.

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In albergo oltre a me, erano presenti altre famiglie con altri ragazzi e ragazze, ricordo che al mattino dopo la colazione andavamo ad accendere cabinet, flipper, jukebox (l’interruttore del Flipper si trovava sotto sul lato destro in un foro, mentre quello degli arcade in alto a destra sopra il cabinet….accenderlo richiedeva doti acrobatiche), il papà di una cara amica mi spiegava che il Flipper dopo l’accensione aveva bisogno di “scaldarsi” un pò per rendere al meglio, evidentemente essendo “freddo” i meccanismi dopo un pò di funzionamento ed essersi scaldati avrebbero risposto meglio.

La musica degli anni ’80

Accanto ai due “oggetti” ludici era presente il mitico Juke Box, al cui interno erano caricati decine di 45 giri pieni di successi POP del periodo, che suonavano quasi tutto il giorno, ma soprattutto di sera quando arrivavano i ragazzi più grandi ad ascoltare la musica e giocare.

Ricordo alcuni brani che passavano in continuazione e che mentre giocavo o guardavo giocare suonavano piuttosto forti nel locale e spesso si sentivano nella piazza del paese a qualche centinaio di metri.

Molto brani erano nuovissimi e dell’estate in corso (parliamo della prima metà degli anni ’80) con molti artisti e canzoni che negli anni si riveleranno dei classici della musica mondiale che ancora oggi ascoltiamo:

Michael Jackson “Billie Jean”, Simple Minds “Don’t you”, Gianna Nannini “Fotoromanza” e “Bello e impossibile”, Raf “Self Control”, Duran Duran “Wild Boys”, Vasco Rossi “Una canzone per te”, Madonna “Like a Virgin” e “Material Girl”, Ramazzotti “Una storia importante” e “Adesso tu”, Wham “Club Tropicana” e “Last Christmas”, U2 “Pride (In the name of Love)”, Tears for Fears “Change” e “Shout” , Zucchero “Donne”, Pet Shop Boys “West end Girls”, Queen “I want to break free”, Van Halen “Jump”, Culture Club “Do You Really Want to Hurt Me”

 altri tormentoni estivi di noti cantanti seguitissimi all’epoca come I Ricchi e poveri “Sarà perchè Ti Amo”, Romina “Il ballo del qua qua”, Righiera “Vamos a la playa”, Umberto Tozzi “Gloria”, Toto Cutugno “L’Italiano” e molti altri ancora.

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Gli stessi artisti stranieri “sfornavano” successi a ciclo continuo, in particolare Madonna, Michael Jackson, U2, Duran Duran, Pet Shop Boys, Queen, Kiss, Billy Idol e tanti altri che sarebbero arrivati a breve come i Gun’s Roses, ma nemmeno la musica italiana scherzava e i successi si susseguivano con autori come Ramazzotti, Zucchero, Vasco Rossi, Ligabue, Litfiba e tanti altri.

Musica, generi e tecnologia

Ricordando certe canzoni e certi artisti è piuttosto chiaro quale sia il motivo per cui amiamo cosi fortemente e visceralmente gli anni ’80, sono stati la fucina di grande innovazione tecnologica, sia per quanto riguarda i videogames, per il VHS, e anche per la trasformazione delle musica che passerà dal vinile e le cassette ai CD, epoca che ci ha portati davvero nel futuro.

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Ogni anno ci regalava splendide canzoni, splendidi musicisti, ma il periodo 70, 80 e la prima parte degli anni ’90 ha prodotto una quantità di brani ed artisti incredibili, i generi erano tantissimi, dal Rock, al Pop, alla Dance, al Punk-Rock, al Metal…..e moltissimi altri, potevamo goderci tanti generi e tanta musica di qualità, rimpiango un pò quel periodo proprio per la grande quantità di scelta di qualità

Oggi abbiamo ottima musica, ottimi artisti, ma la fucina di prodotti di quegli anni è ineguagliabile, avevamo la coda di artisti incredibili che arrivavano dagli anni ’60 (Beatles, Pink Floyd, Rolling Stones) e la nuova generazione degli anni ’70 ed ’80, se penso a quello che ho vissuto mi viene ancora la pelle d’oca a pensare a certi istanti ed emozioni.

Senza dubbio l’età che avevo in quegli anni e il momento più bello e spensierato della vita aiuta a migliorare i ricordi, ma certi capolavori sono davvero senza tempo e ascoltati oggi da chi non li ha mai ascoltati non possono non ipnotizzare.

Brani come “Thriller”, “Beat It” di Michael Jackson, “The Wall” dei Pink Floyds, “Save a Prayer” e “The Reflex” dei Duran Duran, “Bohemian Rhapsody” e “Who whant to live forever” dei Queen senza dimenticare neppure splendidi brani di artisti meno famosi o che ci hanno regalato successi estemporanei legati anche al mondo del cinema con colonne sonore rimaste nella storia come quella “Rocky“, di “Top Gun“, di “Mission Impossible“, “Goonies“, davvero sfido chiunque a non ascoltare una di queste tante Hit senza avere una reazione emotiva o fisica.

Il mare, la musica e i videogames

Trascorso il periodo in montagna (Luglio od Agosto), iniziava il periodo al mare in Versilia, la mia “homebase” si trovava a Valdicastello nella provincia di Lucca, vicino a Pietrasanta (in un altro articolo vi ho raccontato le sale giochi del periodo proprio in questi luoghi:

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Uscivo di casa (non soggiornavo in albergo, ma proprio nella casa di famiglia) e raggiungevo uno dei bar del paese, a circa 200 metri di distanza, nell’ampio salone era presente “Crush Roller” o “Moon Patrol” e anche in questo caso altra musica in sottofondo dall’impianto del bar, ma nessun Juke Box in questo locale.

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Tornavo a casa ed accendevo il Commodore 64, caricavo una partita a “Pole Position” o a “Spy VS Spy” e ovviamente accendevo la radio, ascoltando qualche nuovo successo estivo, ma il momento migliore arrivava quando raggiungevo la spiaggia di Marina di Pietrasanta.

Parcheggiavamo a pochi metri dal mare, svuotato il portabagagli da stuoie, secchielli, creme solari, biglie, correvo immediatamente verso la spiaggia.

Appena superato l’ingresso, sentivo immediatamente il suono dei tanti cabinet nascosti dal sole e già di prima mattina un Juke Box da cui veniva sparata una musica assordante, anche in questo caso grandi brani come i Kiss “I was made for Lovin’You”, Spandau Ballet “True the Barricades”, Cindy Lauper “Time after Time”, Giuni Russo “Un estate al mare”, A-Ha “Take on me”, Europe “The Final Countodown” e altre decine.

L’atmosfera era perfetta, tutto era perfetto, il pensiero mi riporta immediatamente alle commedie degli anni ’80 ambientate su tante delle spiagge italiane, in particolare quelle della costa Adriatica e quelle della Versilia; giocavo in spiaggia ed intravedevo i tanti ragazzi impegnati su uno dei tanti videogiochi affiancati uno dopo l’altro, la musica era sempre presente, un piacevole background che mi accompagnava durante la mia splendida giornata al mare.

Essere avvolti dal profumo del mare e della pineta, mi sembra davvero di trovarmi li mentre vi scrivo, ogni volta che torno in quei luoghi, la mia mente corre e torna istantaneamente a quei momenti.

La mattinata trascorreva piacevolmente sino all’ora di pranzo, quando si rientrava a casa, ma la giornata non era ancora conclusa.

A metà pomeriggio o nella prima sera un salto in sala giochi era d’obbligo (Viareggio o Marina di Pietrasanta dove erano presenti le sale giochi più grandi), appena arrivato trovavo sempre il mio cabinet preferito “Dragon’s Lair“, altre decine di arcade e tanta altra fantastica musica anni ’70 ed ’80 sparata a “palla”.

Quando alla sera non si usciva, in televisione era possibile trovare tantissime trasmissioni musicali, una in particolare il Festivalbar, un festival itinerante che ogni volta regalava i successi dell’anno di artisti italiani e stranieri, era davvero un appuntamento fisso!

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Non dimentico neppure che una volta all’anno si seguiva il Festival di Sanremo.

Ovviamente seguendo queste trasmissioni non era possibile videogiocare, in casa di norma si aveva una TV, al massimo due; nel mio caso la TV vecchia divenne la mia seconda TV a cui collegavo il 64 o una console, quando potevo le collegavo sul TV più grande e mi godevo i giochi a colori.

Spero di avervi fatto viaggiare nuovamente negli anni ’80, magari facendovi ricordare alcuni brani che vi hanno regalato momenti unici e ricordi altrettanto irripetibili, magari vi ho ricordato qualche brano dimenticato che ora potrete andarvi a riascoltare! Ciao a tutti.

Al prossimo articolo Giorgio “Joyrayd”

 

 

 

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Joyrayd
Parola d’ordine 007…licenza di giocare. Dagli anni ’70 ho visto tutto, videogiochi, console di ogni tipo, PC, scacciapensieri ed ogni genere di oggetto elettronico su cui si poteva videogiocare. Amo gli RPG, gli action-adventure, le avventure grafiche e gli arcade classici. Amo il retrogaming allo sfinimento. Ho fatto parte di due team come grafico per i videogames negli anni ’90 (Dynabyte, WaywardXS). Amo la musica (soprattutto Rock&Pop anni ’70/’80), il calcio, le auto, i viaggi, la grafica, il cinema. Ho davvero tante passioni e ogni giorno ne scopro di nuove. Il motto “chi si ferma è perduto” è assolutamente vero. Non si smette mai di imparare e di conoscere.

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