Goooodmoring FollowHz! Oggi per la serie “una lista di cose che non ti sei mai chiesto” parliamo di infanzia e prezzi!

Come sempre, andiamo con ordine

Lo studio dell’andamento dei prezzi è uno dei più importanti indici per capire l’evoluzione dell’economia nel corso degli anni. Serve per comprendere come varia l’inflazione e si fa prendendo un insieme di beni (paniere) ed analizzando la variazione dei prezzi col passare del tempo.

Ecco, tra una partita e un gameplay, il cervello di chi vi scrive si è posto una domanda: “con i quattro spicci che ti ritrovi in tasca, anni fa che console e videogiochi ti saresti potuto comprare?”.

Lo so, ho qualche rotella fuori posto, però la domanda è veramente interessante. Capire in che modo i prezzi nel mondo del gaming sono variati nel tempo apre una prospettiva diversa su come questo settore si è evoluto e perché.

Può aiutare a capire, ad esempio, perché dei giochi sono più diffusi di altri oppure il peso che i videogiochi hanno avuto nelle tasche degli utenti (o per meglio dire dei loro genitori).

Per cui: ecco a voi una carrellata di console e videogiochi con i relativi prezzi al lancio o giù di lì. I prezzi sono riportati in lire, euro (€) o in dollari statunitensi ($).

Quake – 79.900 Lire

FPS tra i più noti al mondo, per ottimi motivi. Esce nel giugno del 1996 ed è eccezionale per l’epoca: introduce un motore grafico tridimensionale ed è stato uno dei primi giochi a sfruttare al massimo l’hardware dando inizio allo sviluppo forsennato di GPU per giochi.

Era possibile giocare tramite una connessione LAN su internet e, a livello di meccaniche di gioco, introdusse tra le altre cose il bunny hopping (che per i giocatori di FPS può essere allo stesso tempo il demonio e l’acqua santa).

Bene, se nel 1997 fosse stati abbastanza bramosi di metterci le mani sopra, in alcuni centri commerciali italiani bastava cacciare fuori 79.900 lire equivalenti a più o meno 57 euro odierni.

fps
Quake

Game Boy – 89,99 Dollari

Diciamo che non ha bisogno di grandi presentazioni: console portatile per antonomasia, simbolo di una generazione e di un decennio, luogo mistico dove vedere scorrazzare i Pokemon.

Valida attenuante, in sede penale, se avevi commesso l’assassinio del tuo amico che non ti aveva portato la cartuccia di Mortal Kombat promessa in prestito il giorno prima!

Ecco tutto ciò al lancio, nel 1989, costava 89.99$ (cartucce escluse). La cosa curiosa è che la sua evoluzione, il Game Boy Color commercializzato dal 1998 (quasi 10 anni dopo), era proposta all’uscita sempre a 89.99$.

Solo che in quella decade il valore del dollaro era cambiato: se all’incirca 90$ del ’89 equivalgono a 191$ attuali, nel ’98 la stessa cifra (sempre riportata ai giorni nostri) è pari a 143$.

Nintendo
Gameboy

The Legend of Zelda – 37,99 Dollari

Qui si entra nella leggenda, letteralmente. The Legend of Zelda, nato dall’estro creativo di Shigeru Miyamoto, è semplicemente IL gioco per molti fan di Nintendo.

Una reinterpretazione in chiave videoludica di una storia fiabesca: una principessa da salvare, un mostro da sconfiggere e un giovane guerriero che parte all’avventura. L’inizio della leggenda, una saga epica destinata ad entrare nella storia.

In Giappone il gioco esce nel 1986, per NES, ma ci mette quasi un annetto a fare il giro del mondo. Nel 1988 era possibile acquistarlo per 37,99 dollari, circa 71 euro attuali.

prezzi
Zelda

DOOM – 40 Dollari

Ritorniamo al connubio “FPS + anni ’90”. Il 10 dicembre 1993 faceva la sua comparsa nel panorama videoludico mondiale uno dei titoli più indemoniati di tutti: DOOM.

L’originale, tra i più influenti del settore, dove si poteva prendere il controllo del Doomguy e “shottare” demoni sulle lune di Marte con il BFG 9000 per evitare l’invasione della Terra.

Oggi si trovano su Internet anche i gameplay originali delle demo che vennero distribuite prima della release. All’interno di esse è possibile ancora leggere il prezzo che bisognava pagare, tramite carta di credito e chiamando un numero di telefono, per ordinare il gioco in anticipo rispetto al lancio: 40 dollari. Oggi quella cifra sarebbe pari all’incirca a 73$ o 61.

doom1993
DOOM

Neo Geo – 649,99 Dollari

A suo tempo era considerata la console più performante di tutte. La Neo Geo venne introdotta sul mercato nel 1990 e uscirà di scena solo nel 2004. Tra le feature più importanti va citata la possibilità di salvare la partita in schede di memoria separate (come accadrà in seguito per Playstation).

Ma oltre ad essere ritenuta la più prestante era anche la più costosa: 649,99 dollari al lancio, cioè 1.427 dollari (ai valori del 2020)!

Tra i titoli ospitati su questa piattaforma ve n’è fu uno che chi vi scrive continua a giocare tutt’ora: Metal Slug. Ma se nel 1996 (data d’uscita del titolo) in Italia per giocarci a casa dovevi spendere un milione di lire per la console e circa 400 mila per il gioco (cifre abbordabili solo se di cognome facevi “Agnelli”) oggi si trova sugli store per smartphone a meno di 2€.

Però negli anni ’90 c’era un modo per spendere meno: scendere in sala giochi con una moneta da 200 lire per farsi partita.

console
Neo Geo

É sempre una questione di prezzi

Ce n’è sarebbero altri di prezzi da snocciolare però in sostanza è possibile fare qualche riflessione. Sebbene i costi di alcuni di questi giochi, anche comparati ai valori monetari attuali, sono paragonabili con i “tripla A” odierni si può affermare che, se ci si vuole affacciare per la prima volta ad un videogioco, oggi è più economico del passato.

I telefoni in parte hanno sostituito una funzione delle sale giochi ovvero quella di rende accessibile a chiunque il mondo videoludico aldilà della grandezza del proprio portafogli. Aggiungendo anche la possibilità di giocarci nelle proprie case cosa che in passato poteva essere considerato una sorta di privilegio.

Senza dimenticarsi che i modelli di business di questo settore sono molto cambiati e oggi vediamo giochi molto famosi che è possibile giocare gratuitamente (tralasciando il discorso degli acquisti in game).

Certo console, computer e giochi oggi non hanno (sempre) costi irrisori, specialmente al lancio però, accontentandosi, è comunque possibile togliersi qualche soddisfazione senza spendere una fortuna cosa difficile da fare in passato.

E voi? Vi ricordate quanto avete speso per i giochi in passato? Fatecelo sapere nei commenti!

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