Salve a tutti cari FollowHz! L’ESRB comunica ufficialmente che verrà aggiunta un etichetta che indicherà la presenza di acquisti con moneta reale come le Loot Box, nei videogiochi.

Loot Box e microtransazioni varie sono diventati oramai una prassi in moltissimi titoli, ed in passato diversi Paesi si sono mossi per affrontarli in termini di legislazione, tanto da arrivare in alcuni casi, a bandire del tutto queste metodologie, accostandole in tutto e per tutto al gioco d’azzardo.

Questa volta a muoversi è stato l’Entertainment Software Rating Board, il corrispettivo americano del PEGI, che avrebbe emesso un comunicato attraverso il loro sito ufficiale.

Secondo la ricerca che abbiamo compiuto, sta crescendo la preoccupazione dei genitori per la capacità dei loro figli di spendere soldi reali all’interno dei giochi e per il fatto che tali acquisti in gioco possano avvenire attraverso dei sistemi randomizzati. […] Per questo, vogliamo garantire che la nuova etichetta copra tutte le transazioni con elementi randomizzati”.

La dicitura dell’etichetta sarà “In-Game Purchases (Includes Random Items)”, che dovrebbe garantire una copertura più completa di quanto non faccia il più popolare termine “Loot Box“.

 

Loot Box In-Game Pushases

Per quanto l’aggiunta di tale etichetta sia più che giusta, c’è anche da dire che in realtà questa manovra non risolverà il problema di fondo.

Il principale controllo dovrebbe arrivare dai genitori dei ragazzini, che ormai arrivano fin troppo facilmente ad accedere e consumare cifre importanti dalle carte di credito dei genitori.

Speriamo che questa etichetta aiuti i genitori a stare più attenti a quello che combinano i propri pargoli.

 Voi cosa ne pensate?  

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