immaginate di vivere in un mondo in cui da anni non ci sono più guerre e scontri tra popoli…che bella sensazione eh?! Ora immaginate che ad un tratto si apra un portale attraverso il quale un’orda di giganteschi orchi capeggiati da un feroce tiranno giungono nel vostro regno pacifico con l’unico intento di creare caos e distrugge il regno.
Signore e signori ecco a voi “Warcraft- L’inizio” un film del 2016 di Duncan Jones (salito alla ribalta con la pellicola indipendente Moon nel 2009), distribuito in Italia dalla Universal Pictures. Bando alle ciance e torniamo in pista: “Warcraft-L’inizio” è la trasposizione su pellicola del videogioco datato 1994 “Warcraft: Orcs & Humans” sviluppato dalla Blizzard e distribuito su MS-DOS e Mac OS, il titolo ha un’unica visuale,quella isometrica che a me personalmente non fa impazzire, ragion per cui non l’ho mai recuperato. Alcuni di voi magari si staranno chiedendo perchè non lo giocai al tempo, presto detto: avevo otto anni e non sapevo neanche come si accendesse un PC.
Nonostante come ho detto, il genere isometrico non mi faccia impazzire, questo gioco ha ricevuto nel 1995 un riconoscimento da parte della storica rivista “Computer Gaming World” chiusa ufficialmente nel 2006.
Cari followHz, facendo delle ricerche relative al videogame ho avuto modo di operare anche questo confronto, e con somma sorpresa mista a piacere e felicità, ho scoperto che sono perfettamente sovrapponibili (evvivaaaaa!!!!…scusate lo sfogo ma dopo i vari Street Fighter ne sento il bisogno ogni volta).
Eccovi degli esempi
nell’immagine è possibile vedere come sono stati rappresentati sia gli orchi che (in questo caso) Lothar Audin, però andando avanti di 22 anni e arrivando al 2016, questa è la trasposizione cinematografica del protagonista e delle sue antitesi:
Cari followHz, come diceva Fede Arnaud, una sceneggiatrice e direttrice del doppiaggio che ha lavorato in questo ambito tra l’inizio degli anni 40 e la fine degli anni 90:
“Fare doppiaggio significa fare cultura”
quindi passiamo al mio capitolo preferito, parliamo di doppiaggio: prima ancora di guardare un film io faccio due giochi, il primo è quello di andarmi a spoilerare tutte le voci, si è divertente ma mai come il secondo che oltre ad essere divertente, è di un livello più avanzato e funziona così: guardo viso e fisico dei personaggi e mi trasformo in direttore di doppiaggio provando ad immaginare quale voce potrebbe incollarsi ad ognuno di loro.
Riguardo al protagonista maschile (Lothar Audin), mi sono detto: è un eroe buono, non c’è bisogno di una voce troppo pesante, vada per Marco Vivio (Ashton Kutcher, James Franco e Tom Hardy per citarne alcuni)…infatti era lui.
nel solo Nord America il film è arrivato ad incassare 47,3 milioni di dollari, e 386,3 nel resto del mondo, per un totale di 433,6 milioni di dollari, diventando ad oggi la trasposizione con il più alto incasso di sempre.
Come dicevo nel titolo, in questo caso fan e critica sono stati lontani anni luce: infatti mentre gli incassi sono stati ottimi a dir poco, sulle maggiori testate di critica cinematografica il film non ha mai raggiunto la sufficienza.
Cari followHz, a questo punto mi sembra di sentirvi già scalpitare per farmi la fatidica domanda: Vittorio, lo consigli oppure no questo film? La mia risposta è si, lo consiglio perchè in prima analisi è completamente fedele alla trama del gioco, poi gli orchi sono resi in maniera sublime e, anche se all’inizio sembrano cozzare col mondo circostante, è solo una sensazione, basta lasciare agli occhi il tempo di abituarsi.
Ah! miei cari, prima di lasciarvi voglio darvi un’ultimo consiglio che vale per questo ma anche per tutti gli altri film: guardatelo in compagnia, il cinema, anche il più becero e pecoreccio è pur sempre una forma di cultura che nel bene o nel male ha qualcosa da insegnarci.