Ciao 4Gamer! 
Mentre tutti temono di perdere il lavoro per colpa dell’intelligenza artificiale, i ragazzi di Baroque Decay sono invece preoccupati di trovarlo grazie a lei.
Questo è proprio ciò che succede nel loro gioco Yuppie Psycho, gioco horror in pixel art uscito in anteprima nel 2019 su steam e oggi disponibile su qualsiasi piattaforma nella sua versione Executive edition, in cui il protagonista affronta il suo primo giorno di lavoro in una grande azienda.
Il primo giorno fa paura a tutti, ma a lui di più.

Se vi arriva una lettera sospetta, per quanto ben confezionata, che vi invita a raggiungere un enorme palazzo possono esserci poche soluzioni: siete maghi o streghe e un uomo pallido senza naso vi vuole morti, è il black friday oppure una grande compagnia vi ha scelto per assumervi. 

Brian Pasternack, protagonista di Yuppie Psycho, ha gli occhiali ma non una cicatrice, quindi niente Hogwarts per lui che è un ragazzo di provincia, semplice e senza grandi ambizioni. Forse proprio per questo è stato scelto per lavorare nella Sintracorp, l’azienda più grande ed importante della città, senza essersi candidato, senza essere minimamente qualificato e preparato.

Subito dopo aver messo piede nel palazzo della Sintracorp facciamo la conoscenza di due nostri futuri colleghi che ci spiegano che il palazzo ha dieci piani, più si sale più è alto il ruolo nell’azienda e ogni piano è costituito da un reparto diverso, più o meno. Noi verremo invitati al decimo, quello del capo. Non appena avremo firmato il contratto saremo liberi di esplorare i vari piani liberamente, ignorare quindi il nostro lavoro, e scoprire fin da subito che nulla è come lo avevamo immaginato prima d’ora. Uno dei piani è un giardino a cielo aperto, un altro ospita un’intera biblioteca, un altro ancora è colmo di dipendenti che corrono senza una ragione o scopo. Tutto sembra non avere senso eppure normale in quel contesto.

La Sintracorp sembra nascondere un bel po’ di segreti inquietanti.
In cosa si è andato a cacciare il nostro Pasternack? Qual è il suo lavoro nella Sintracorp?

Tutto questo lo scopriremo solo dopo aver avviato il computer della nostra postazione di lavoro e fatto la conoscenza di un’intelligenza artificiale, Sintra, che ci spiegherà il nostro insolito ruolo e parte dell’assurda storia dell’azienda. 
A quanto pare l’intero edificio è controllato da una strega e noi siamo lì per ucciderla.
S
olo? Ok. Poteva andarci peggio, tipo fare lo stagista.

Pasternack in Yuppie Psycho dopo aver firmato il contratto di lavoro e aver conosciuto Sintra, l'intelligenza artificiale suo capo.
Pasternack poco Yuppie e tanto Psycho

Horror? Thriller? Sci-fi? Si.

Giocando a Yuppie Psycho troveremo mostri, ambientazioni cupe, uffici ricoperti di sangue, una strega. Siamo ovviamente in un horror, ma non avremo mai un’arma per difenderci. Avremo però una matita, una stampante dove salvare la partita e tanta paura.
I nostri colleghi sono tutti molto strani e ognuno di essi potrebbe essere un potenziale assassino, quindi è un thriller, anche se in ufficio di mattina rischiamo tutti la vita ogni giorno.
Siamo spesso in compagnia di un’intelligenza artificiale senziente che ci ha assunto e comanda. È palesemente un ambientazione fantascientifica, anche se a volare non saranno le macchine ma solo il nostro ingegno quando dovremo risolvere gli enigmi presenti.

Baroque Decay è riuscita a creare un prodotto fondendo alla perfezione tutti questi generi in Yuppie Psycho senza mai cadere nel banale.
La grafica in pixel art non toglie atmosfera, anzi aiuta lo sviluppo della sensazione smarrimento nel videogiocatore, anche se molto pronunciata durante le sessioni di gioco mentre durante le cut-scene strizza l’occhio ad uno stile anime con una pixel art molto più definita e pulita.
Il gameplay di Yuppie Psycho non porta novità al genere ma utilizza perfettamente dinamiche e soluzioni ormai note ai videogiocatori. Gli enigmi, a volte usati per proseguire con la trama, altre per fermare o sconfiggere i boss, non sono mai tanto complessi da interrompere a lungo la narrativa. La trama presenta molti colpi di scena e non risulta mai banale, narrata tramite dialoghi con l’intelligenza artificiale e con i colleghi sparsi per il palazzo.

yuppie psycho 03
Vabbè dai, fa curriculum.

Sei Yuppie o Psycho? Va bene lo stesso

Yuppie Psycho è il gioco perfetto per vivere un’esperienza colma di suspence e tensione con qualche momento di comicità che rende il tutto ancora più surreale. 
Godetevi la confusione emotiva che vi lascia ogni volta, soprattutto perché con sette finali diversi la rigiocabilità è assicurata. 
Consigliatissimo.
Voi lo avete già giocato? In caso contrario che aspettate? cliccate qui e rimediate subito! 

Se non vi ho ancora convinti a provarlo, eccovi il trailer: 

2 COMMENTI

  1. Complimenti per l’articolo, molto divertente e ben fatto. 🙂

    Non e’ un gioco per tutti, si finisce in una decina di ore o poco piu’ e il prezzo e’ ancora troppo alto: 16,66 su Steam. Graficamente e’ un tipico gioco low-budget 2D con super low res a 16 bit, che lo rende estremamente caratteristico (alle volte un pugno nell’occhio), ma ben bilanciato perche’ si amalgama alla perfezione con un ambientazione nel complesso ben curata e un sound design strepitoso.
    Vogliamo parlare delle cut scenes quasi kojimiane e della bellissima colonna sonora prodotta da Garoad, lo stesso di VA-11 Hall-A?

    Da provare.

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