Salve a tutti, cari followhz.

Esattamente il 22 maggio del 1980 uscì per la prima volta nei cabinati Arcade di tutto il mondo PacMan.

Pacman: una delle icone anni’80

Per chi non lo conoscesse, a parte dispiacermi, è un famosissimo videogioco che ora si trovo ovunque su internet per la sua importanza e la sua leggerezza nel farlo funzionare, persino su Google: in questo gioco, si controlla una faccia gialla che si apre e si chiude e, evitando i fantasmini, si dovrà mangiare tutti i pixel bianchi per passare da un livello all’altro.

PacManQuesto gioco, di cui spero non ne sottovalutiate l’importanza, ha rivoluzionato il mondo videoludico più di quanto si possa pensare. Non per niente, il logo di PacMan oggi rappresenta il concetto generale di videogioco.

Ma, a proposito di idee, l’idea che fece nascere PacMan è la più originale che io abbia mai sentito: Tohru Iwatani, mangiando una pizza con gli amici, osservò la forma che assunse quella pizza senza una fetta. Da lì, 14 mesi dopo, inventò PacMan insieme ad altri otto tecnici. Però, il suo nome originale era Puckman, poiché deriva dal giapponese PakuPaku che significa “aprire e chiudere la bocca”. Ovviamente, per commercializzarlo in America, dovettero cambiargli nome poiché facilmente avrebbero grattato la P trasformandola in una F, come spiega Scott Pilgrim in questa sua famosissima scena:

 

Ironico pensare che quando venne presentato all’Amusement and Music Operators Association a Chicago, lo definirono “troppo carino per avere successo”, invece, quel maledettissimo “mangia-pallina” ce la fece e la Namco piazzò più di 300mila e vendette milioni di gadget e pupazzi in soli sette anni!

Notare che, però, inizialmente i fantasmini avevano tutti lo stesso comportamento, ovvero facevano gli stessi movimenti schematici, il che rendeva troppo semplice il gioco, così, diedero ad ognuno di loro comportamenti diversi.

Level 256Ma, ciò che gli sviluppatori non prevederono è che, per questione di limiti tecnici, con un sistema di punteggi e creazione dei livelli simili, il gioco sarebbe stato destinato a buggarsi, al famoso livello 256 che, per molti anni era stato considerato il perfect score, sebbene poi ci fu chi giurasse di averlo superato conoscendo molto bene il gioco dato che la generazione dei livelli è abbastanza logica, quindi non è tanto incredibile pensare che un proplayer di PacMan riuscisse a superare il livello 257 anche se il livello non veniva generato completamente.

Ma perché il livello 257 dà tanti problemi? è una “semplice” questione di bit: senza andare troppo nel tecnico, vi basti sapere che, per questioni di basi numeriche, il gioco crede di essere tornato ad un livello inferiore all’ottavo e si mette quindi a generare 256 frutti. Il risultato è un macello: una generazione di simboli casuali perché il gioco è andato in tilt viste le basse prestazioni, ovvero, una lettura errata del nuovo numero di livello. Ma, grazie all’emulatore MAME, adesso si riesce a giocare ad altri 255 livelli.

Ma per la Namco non è mai stato un problema questo bug, tant’è vero che nel 2015 pubblicò per dispositivi mobile “Pacman 256” insieme agli sviluppatori di Crossy Road, disponibile anche su Steam.

E voi, ci avete mai giocato? E cosa ne pensate di questo gioco?

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