Salve Gamehz,

Padroneggiare un’arte marziale richiede anni, se non addirittura una vita. Un abile guerriero deve essere in grado di muoversi senza pensare. Allo stesso modo, i giocatori avranno bisogno di una grande dose di dedizione e pratica per padroneggiare il sistema di combattimento di Sifu, l’ultima fatica di Sloclap. Come un vero artista marziale, devono superare i dolori della pratica prima di raccogliere i frutti.

Già nel 2017, Sloclap si è lanciato in un primo tentativo con Absolver sempre a tema arti marziali, che consentiva ai giocatori di progettare il proprio sistema di combattimento durante i combattimenti contro altri giocatori: il titolo soffriva di un design delle missioni poco ispirato, ma con un sistema di combattimento solido. Sifu affina quel sistema di combattimento attorno a un’avventura per giocatore singolo più focalizzata. La premessa è promettente, lo sarà anche l’esecuzione?  

DAI LA CERA, TOGLI LA CERA

Sifu è un indie che strizza l’occhio ai vecchi beat’em in 2D old school come ad esempio Streets of Rage e cerca di trasporrre questa esperienza in 3D aggiungendo elementi come meccaniche avanzate e tecnicismi tipici degli action moderni.

Il titolo di Sloclap è un gioco follemente impegnativo, che mette i giocatori contro vari nemici da combattere nel corso di una vita lunga 70 anni. Questo handicap causato dal tempo è quasi sempre compensato dalle meccaniche di combattimento immensamente soddisfacenti del gioco e dal suo avvincente sistema di progressione: essere un maestro di Kung Fu può diventare estenuante.

Il miglioramento personale è uno dei tanti temi di Sifu, insieme alla vendetta e al perdono, ma è l’unico in grado di legare insieme narrativa e gameplay del gioco. Non si tratta solo del viaggio del protagonista ma anche del giocatore, costretto sempre a migliorarsi per andare avanti.

Sifu

UN INVECCHIAMENTO PRECOCE

Sifu è una storia di vendetta. Otto anni fa, una banda di malviventi ha brutalmente assassinato il nostro maestro e il giocatore ha dedicato la propria vita a dargli la caccia e a farsi giustizia da sé. Sfortunatamente, i boss (in tutto sono 5) si nascondono dietro dozzine di guardie del corpo, con le probabilità che chiaramente non sono a nostro favore. Ma dove gli avversari vincono con i numeri, noi lo facciamo grazie al dono della resurrezione. Un talismano magico al nostro fianco, infatti ci farà rivivere quando cadremo in battaglia. Ma dov’è la fregatura? Semplice, ogni volta che moriremo, invecchieremo. Dopo la prima morte, invecchieremo solo di un anno, ma dopo alcuni knockdown perderemo cinque o sei anni in pochi secondi.
Questo sistema di invecchiamento è un modo accurato per tenere traccia dei nostri progressi nel gioco. L’invecchiamento non sarà solo una questione numerica poiché il nostro personaggio cambierà nell’aspetto e nella postura. Sarà dunque meno atletico, avrà una salute minore ma infliggeremo più danni.

Dunque, uno dei tanti obiettivi di Sifu è rimanere il più giovane possibile nel corso dei cinque livelli. Ogni fase si snoda in una danza ballata a tempo di calci e di pugni con vari tipi di nemici: dai più fragili a quelli in grado di bloccare gli attacchi e dovranno essere avvicinati con calma. Il gioco, seppure in minima parte, ci viene incontro, restituendoci un po’ di salute dopo che un nemico è stato abbattuto, anche se ci servirà a poco quando si tratta di combattimenti contro i boss.

SIFU, COMBATTI…SEMPRE

La vera colonna portante di Sifu è il combat system che risulta essere molto profondo, tecnico, complesso, difficile da padroneggiare e basato sulla skill pura, ma comunque in grado di dare molta soddisfazione e divertire il giocatore nel momento in cui impara a sfruttarne il potenziale. Il gioco offre diversi modi per essere approcciato grazie alla possibilità di utilizzare parate tempestive e/o schivate, a seconda degli attacchi in arrivo: si potrà quindi scegliere un approccio difensivo, elusivo o più aggressivo, a seconda delle situazioni, dei nemici o del boss che affronteremo.

Tuttavia, poiché si parla di un titolo complicato da padroneggiare, pretendere di riuscire subito a sfruttare tutto il suo potenziale è pura utopia: riuscire a padroneggiare appieno il suo sistema di combattimento richiederà diverso tempo, pratica ed allenamento. Sarà quindi normale commettere tantissimi errori all’inizio e sarà necessario perfezionare ed affinare le proprie tecniche di combattimento tramite la disciplina.

Menzione speciale meritano i boss: ciascuno di essi ha un proprio stile, attacchi e personalità. Pe esempio, un boss attaccherà in maniera pesante aiutandosi con un machete, mentre un altro ci affronterà con movimenti veloci usando anche coltelli e kunai. Tuttavia, ognuno di loro ha i suoi punti deboli: alcuni diventeranno vulnerabili dopo un certo numero di attacchi, altri presentano mosse che possono essere parate. Ogni attacco può essere schivato, lasciando i boss aperti a un contrattacco in seguito. Resta comunque alta la probabilità di morire al primo scontro con il boss.

Sifu

ABILITA’ E RIPETITIVITA’

I giocatori possono sbloccare abilità che diversificano il combattimento del gioco nei santuari sparsi per i livelli o ogni volta che muoiono. Dopo essere state acquistate con punti esperienza, le abilità possono essere sbloccate in modo permanente, garantendo potenziamenti per l’arsenale di un giocatore. 

Sbloccare queste abilità richiede però molti punti esperienza e ciò significa ripetere livelli già completati più volte solo per provare nuovi tipi di attacchi. Trattasi però di un’arma a doppio taglio: i livelli diventano ripetitivi da percorrere, non cambiano mai e, nonostante siano sempre belli da vedere, combattere contro gli stessi nemici più e più volte in ogni livello può diventare stancante. Per questo ci sono le scorciatoie che possono essere eventualmente sbloccate per tutti i livelli del gioco, offrendo ai giocatori un percorso più diretto verso ogni boss. Tuttavia, le suddette scorciatoie non sono semplici da trovare: la chiave per il percorso più rapido per andare diretti al boss si otterrà solo dopo aver affrontato tutti i combattimenti della strada principale nello Stage ed essere arrivati alla stanza finale che conduce alla boss fight dello stage in questione. In merito a segreti e curiosità, andate a dare un’occhiata alle 5 cose che non sapevi su Sifu.

Sifu è un gioco dal combat system molto profondo che offre ai giocatori diversi modi per poterlo approcciare. I combattimenti saranno basati sul proprio stile di gioco, ma la differenza tra un player esperto ed uno alle prime armi lo si nota tantissimo nel suo modo di giocare, utilizzando tecniche basilari o trick un po’ più avanzati.

Battere un boss senza morire è una cosa, ma continuare su quella serie è un’altra. È un obiettivo, qualcosa per cui il gioco vuole chiaramente che i suoi giocatori lavorino. Non dovresti morire a Sifu e il gioco tratta la sua meccanica di invecchiamento come un po’ di perdono per quell’errore. Invece, vuole che i suoi giocatori completino il gioco senza un solo passo falso e, con questo obiettivo in mente, ogni combattimento diventa ancora più emozionante.

CONSIDERAZIONI FINALI

Sifu è uno di quei rari titoli che non vuole solo che i giocatori facciano del loro meglio, lo esige. Non soddisfare questo requisito significa che l’intera esperienza sarà molto più impegnativa finché non inizieremo piano piano a fare meglio. Per la maggior parte degli utenti, questo non si tradurrà in un’esperienza di gioco divertente, ma risponde perfettamente ai temi del gioco. Tuttavia, con il tempo, la pratica e la ripetizione, i combattimenti impegnativi diventeranno facili e i boss che sembravano impossibili da toccare diventeranno vulnerabili in ogni momento. Inizieremo a vedere il gioco sotto una luce diversa, allo stesso modo in cui un artista marziale esperto affronta le situazioni in modo diverso.

Sifu Big announcement is coming up and a new gameplay

PRO

  • Gameplay divertente ed adrenalinico che lo rendono altamente rigiocabile
  • Sistema di combattimento ben strutturato e molto appagante una volta padroneggiato
  • Difficile ma mai disonesto, sempre totalmente onesto in ogni singolo errore ed in ogni singola morte

CONTRO

  • Telecamera pessima, specie quando si è vicino agli angoli
  • Difficile ed impegnativo, non adatto a chi non è dotato di molta pazienza
  • Longevità non troppo elevata attualmente

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