Salve carissimi FollowHz e benvenuti in una nuova puntata del “Le Storie del Corvo”.
Sono passati quattro mesi da quando SEGA ha rilasciato Fist of The North Star: Legends Revive, titolo Action-RPG ispirato alla celeberrima serie manga e anime incentrata su Kenshiro, combattente ed erede della scuola marziale di Hokuto in lotta per riaffermare i valori di giustizia, fratellanza e amore in un mondo sconvolto da una apocalisse atomica e dominato da violenza e crudeltà.
Sorvolando su uno dei fenomeni più tipici di questo genere di giochi, ovvero la diatriba che si genera tra giocatori entusiasti del titolo e suoi detrattori, in questa occasione andremo parlare tanto dell’opera immortale che il gioco va a omaggiare quanto di colui che ne è stato l’artefice, ovvero il grande Tetsuo Hara.
Iniziando parlare del buon Tetsuo si può dire che la sua storia ricalca perfettamente quella classica di molti artisti di successo.
Originario della città di Tokyo, centro politico e culturale del paese del Sol Levante, fin da bambino il nostro rivela uno spiccato interesse per il disegno e a cominciare dal periodo scolastico si scopre appassionato dei manga, grazie alla lettura dell’opera Tensai Bakabon di Fujo Akatsuka, che conquista l’ammirazione del giovane grazie al modo in cui sono resi i movimenti dei vari personaggi, realisti fluidi in una maniera che mai si sarebbe immaginato possibile in un semplice fumetto.
Il nostro scopre così quale sarà vocazione.
Pur dovendo fare i conti con una rara malformazione oculare, il Cheratocono (che lo obbligherà a tenere chiuso un occhio durante il lavoro sulle scene e a disegnarle più volte per correggere gli errori di distorsione prospettica dovuti a questa patologia) il buon Tetsuo non si lascia scoraggiare e, anzi, questa condizione si trasforma in un punto di forza, dato che il lavoro di ripetizione gli consente di sviluppare uno stile di disegno particolarmente ricco di dettagli.
Il suo esordio ufficiale avviene ai tempi del liceo tramite la pubblicazione di una rivista, Tenshin Ranman (contenente il poliziesco Gendai No Jinsei), creata da lui stesso con un gruppo di amici e stampata con una semplice fotocopiatrice a tiratura limitatissima, solo 30 copie.
In quel periodo il giovane disegnatore prende la decisione di sottoporre il proprio lavoro a Takao Yaguchi, autore del manga Tsurikichi Sampei.
Questi accetta il ragazzo come proprio assistente durante periodo estivo, salvo poi bollare come “immaturo” il suo stile e consigliandogli di raffinarlo tramite ulteriore esercizio.
Naturalmente, il buon Tetsuo non sarà stato esattamente “entusiasta” del giudizio severo di Yaguchi, ma questo non lo scoraggia e, anzi, mantenendosi come cameriere in un ristorante di rame, segue le lezioni serali della scuola di Kazuo Koike e, dopo aver ottenuto il diploma verso la fine del 1981, fa vedere la propria opera Gendai No Jinsei alla casa editrice Shueisha e riesce (grazie all’apprezzamento di Buichi Terasawa) ad ottenere un posto da assistente di Yoshihiro Takahashi, lavorando al fianco dell’autore di Goinga: Nagareboshi Gin per due anni.
E’ l’alba di una luminosa carriera!
(Continua…)
(Immagini tratte da KK Moblie Gameplay e MyAnimeList.net).