Salve salvissimo FollowHz!

E’ sempre una piacevole sorpresa poter vedere come di questi tempi, sempre più caratterizzati da precarietà e da numerosi ostacoli per emergere, vi sono delle squadre di sviluppatori italiani che riescono a ottenere alcuni risultati davvero incredibili, come il team Mònade, il quale ha realizzato un gioco tanto interessante nel suo genere quanto particolare risulta il tipo di piattaforma per cui è stato concepito.

Il nome dell’opera in questione, come riportato da Nerd4.Life, è Mental Shock, audiogioco sviluppato in esclusiva per Amazon Alexa, dove l’utente si trova a muoversi facendo affidamento agli strumenti dell’ascolto e della parola.

Mental Shock III

Quasi come fosse una sorta di esperimento i cui esiti potranno essere lo sviluppo in futuro o il più totale oblio, questa avventura d’ambientazione futuristica porta il giocatore a interpretare la parte della vittima di un terribile incidente che, risvegliata dal suono di un elettrocardiogramma e dalle parole di un medico, si ritrova in un ospedale completamente paralizzata.

L’utente non può vedere, sentire e neanche parlare, può contare unicamente sull’unica capacità al momento rimastagli, quella dell’ascolto.

A fornire supporto vi è un dispositivo alquanto particolare e dal nome suggestivo: Atena, sorta di strumento d’assistenza mentale che, tramite un chip installato nel cervello, comunica al paziente attraverso “i suoi pensieri”.

Mental Shock IV

Non passa troppo tempo dalle presentazioni tra il giocatore e Atena che dei rumori d’esplosione di colpi d’arma da fuoco turbano (per usare un lieve eufemismo) la routine quotidiana dell’ospedale.

La situazione preoccupante dà modo al giocatore di poter fare uso dei comandi del proprio inusuale assistente, e a seconda del tipo di ordine pronunciato Atena eseguirà un compito specifico.

Si possono pronunciare, ad esempio, le parole “analizza” e “vai”, che come risultato forniranno rispettivamente delle descrizioni dei luoghi in cui ci si trova (o anche di  determinati elementi), e di far compiere movimenti al corpo in modo tale che questi possa spostarsi, e con gli ordini “prendi” e “usa”, sarà possibile utilizzare degli oggetti presenti nell’ambiente circostante.

Il giocatore potrà poi chiedere suggerimenti all’assistente mentale, che tuttavia non saranno più di tre (uno al giorno) e verranno impiegati piuttosto di rado, a motivo del fatto che i comandi vocali del gioco richiedono ordini estremamente precisi (l’utente non riceverà risposta a una ipotetica frase come “sposta la sedia con sopra i vestiti” ma semplicemente bisognerà  ordinare “sposta la sedia”. In altri casi Atena non accetterà comandi del tipo “analizza il vaso” ma piuttosto “analizza il vaso di porcellana”).

Una volta dato inizio all’avventura, in poco tempo l’utente ha modo di scoprire di essere il bersaglio di un gruppo di terroristi, i quali potranno essere affrontati anche grazie al supporto di un hacker noto sotto il nome di Mind, il quale farà in modo che Atena acquisti nuove funzionalità e comandi( ad esempio “oblio” con cui cancellare la memoria, e “sabotaggio”, che rende inutilizzabili i dispositivi elettronici).

Mental Shock V

Altro elemento negativo è costituito dal fatto che Atena, nel momento in cui pronuncia una determinata frase, non può essere interrotta e va ascoltata fino a quando a finito di comunicare, cosa che può generare non poca frustrazione nel giocatore se la suddetta frase viene pronunciata più e più volte (senza poi contare il generarsi, come conseguenza, di una cospicua serie di messaggi d’errore che potranno mettere a dura prova la pazienza dell’utente).

Per il momento sono disponibili due capitoli, uno in forma gratuita e l’altro a pagamento, con scarsa rigiocabilità, dovute a un ristretto numero di scelte che il giocatore può prendere.

In termini strutturali si tratta di un titolo davvero originale, per non dire avanguardistico, da parte dello studio Mònade, e che forse potrà fornire qualche spunto per la realizzazione di altri giochi a venire.

Tuttavia è ancora troppo presto per dire se questo esperimento a tratti molto interessante avrà dei risvolti per l’avvenire, di sicuro non si può che togliersi il cappello di fronte all’audacia che la squadra di Mònade ha mostrato nel proporre un gioco di questo genere.

Come è spesso nostra abitudine, o lettori, chiudiamo riportando qui sotto il trailer di presentazione di Mental Shock.

 

Buona Visione!

(Immagini tratte da Mònade).                 

 

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